Juventus, Allegri: “Vlahovic difficilmente sarà disponibile domani”
Vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Inter e Juventus. Dopo l’1-1 dell’Allianz Stadium con le reti di Juan Cuadrado e Romelu Lukaku. Lo stesso attaccante era stato espulso nel finale per la sua esultanza, ritenuta provocatoria da Davide Massa. L’ex Manchester United era stato però bersagliato da insulti razzisti da parte dei tifosi bianconeri per un gesto (dito alla bocca e saluto militare) a cui ci aveva già abituato in stagione e di conseguenza gli è stata revocata la squalifica e ci sarà per il ritorno. Ha parlato di questo e molto altro Massimiliano Allegri nella classica conferenza della vigilia di Inter-Juventus.
Juventus, la conferenza stampa di Allegri
SULLA PARTITA – “Sarà una sfida importante per entrambe: c’è in palio la finale. Deve essere una bellissima serata di sport- Il nostro deve essere sempre un comportamento esemplare: se abbiamo sbagliato qualche volta, miglioreremo. L’andata? La Juve è all’avanguardia e punire chi sbaglia è un esempio. Se non andremo in finale significherà che avrà meritato l’Inter.”.
SUI SINGOLI – “Vlahovic difficilmente sarà disponibile per una distorsione alla caviglia. In porta gioca Perin. Pogba sta meglio e potrebbe giocare una parte di gara. Miretti sta migliorando la condizione e anche Iling: fa parte del loro percorso di crescita. In difesa devo ancora decidere chi far giocare. Milik ha giocato anche col Napoli ma potrebbe anche rigiocare, vediamo domani. Kean sicuramente fuori, Di Maria è un fenomeno e lo ha fatto vedere”.
SULLA STAGIONE – “Le partite adesso diventano decisive, in campionato dobbiamo riprendere il cammino, perché l’obiettivo è cercare il secondo posto. Dobbiamo prepararla con la voglia di raggiungere un obiettivo importante. Noi lavoriamo ogni anno per vincere trofei, in questo momento stiamo facendo un buon lavoro. Sono un aziendalista: ho una responsabilità tecnica e non solo. Mi sento un privilegiato ad essere alla Juve da 7 anni”.
SUL PROSSIMO ANNO – “Siamo a un mese e mezzo dalla fine della stagione e quindi programmeremo la prossima, per ritornare a vincere. La nostra storia parla di 10 anni importanti”.