Per le squadre italiane è tempo di rinforzarsi e gli ultimi giorni di questa sessione di calciomercato invernale sono fondamentali per farlo. La Juventus ha chiuso con il Southampton per Carlos Alcaraz, che arriva a Torino con un prestito oneroso da 4 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 49 milioni di euro. Vediamo di seguito come cambia il centrocampo della Juventus con il nuovo innesto.
I bianconeri sono a un passo dal chiudere l’operazione Alcaraz. Il classe 2002 argentino è un centrocampista duttile, in grado di ricoprire più posizioni in mezzo al campo. Un giocatore tecnico e dotato di una buona visione di gioco che può essere importante anche nel raccordare l’azione tra centrocampo e attacco. Al Southampton in Championship ha messo a segno 3 gol e un assist in 23 gare disputate, di cui 13 da titolare.
La scorsa stagione ha giocato con i Saints in Premier League, dove ha segnato 4 gol e fornito 2 assist ai compagni di squadra, in 18 partite totali. Alcaraz sarebbe il quarto colpo in entrata operato dalla Juventus in questa sessione di calciomercato, squadra che conferma di lavorare su una linea verde. Tra gli acquisti messi a segno dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, infatti, l’età media è di circa 19 anni.
Il giovane calciatore argentino arriverà subito alla corte di Massimiliano Allegri, ma ovviamente gli servirà del tempo per adattarsi ad un campionato come la Serie A e ai meccanismi di gioco della squadra bianconera. Sarà sicuramente un jolly a centrocampo dove fino ad ora sono pesate le assenze di Pogba e Fagioli per squalifica e i vari infortuni. Considerato il prezzo alto a cui è stato fissato il riscatto, saranno fondamentali i primi mesi di adattamento.
Allegri ha dimostrato, in condizioni di necessità, di saper inserire gradualmente i giovani: lo dimostrano le prestazioni di Gatti e Cambiaso prima, Miretti, Nicolussi Caviglia e Yildiz poi. Il livornese, dunque, potrebbe nuovamente ripetersi e sgrezzare anche il nuovo acquisto. Alcaraz potrebbe essere incastrato nell’undici bianconero sia come mezzala del 3-5-2 per far rifiatare giocatori come Rabiot e McKennie, sia come trequartista alla spalle di Vlahovic in un possibile 3-5-1-1, dove l’allenatore ha già utilizzato Miretti.
Lo immaginiamo in futuro come pedina tattica addetta a svolgere un lavoro simile a quello ben riuscito nel campionato in corso a McKennie, in collaborazione con Cambiaso. Vale a dire un centrocampista abile nel calpestare la zona destra del campo, dove scambiare ripetutamente posizione con l’esterno di fascia. Per quanto riguarda il fantacalcio, è ancora presto per prendere Alcaraz in rosa, perlomeno all’asta di riparazione invernale. Vale la pena attendere i prossimi mesi, conoscerlo, visionarlo, monitorarne l’inserimento e poi valutarlo per l’estate nel caso in cui rimarrà in Serie A.