Torino, Juric: “Buongiorno ha avuto una crescita impressionante”
Finisce 1-1 la partita fra Torino e Fiorentina, valevole per la 36a giornata di Serie A. Un gol e un punto per parte al termine dei 90 minuti, decisive le reti di Luka Jovic per la viola e di Antonio Sanabria per i granata. Entrambe le squadre abbandonano definitivamente le proprie aspirazioni europee, con il 6° posto ormai troppo lontano per poterlo raggiungere nelle tre gare rimanenti. Nel post partita di Torino-Fiorentina, l’allenatore granata Ivan Juric ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN.
Torino-Fiorentina, l’intervista post partita di Juric
SULLA PRESTAZIONE – “Penso che nel primo tempo potevamo fare qualche gol, questo è sicuro. Nel secondo tempo è diventata un po’ più tosta, sul primo tiro praticamente della Fiorentina abbiamo preso gol. Siamo riusciti a pareggiare, i ragazzi hanno dato tutto. C’è molto soddisfazione su gran parte delle cose, un po’ di dispiacere per non aver vinto, però continua una buona striscia di risultati. Andiamo avanti così”.
SU BUONGIORNO – “Buongiorno? Oggi ha esagerato in un certo momento, andava troppo in avanti. Però lui è una crescita impressionante, sono tanti i giocatori che crescono, però lui in questi due anni è cresciuto proprio completamente. Fisicamente, tatticamente, tecnicamente, di personalità… Lui deve continuare così, crescerà ancora. Secondo me è diventato veramente un bel prospetto”.
SU SINGO – “Singo ha fatto un ottimo primo tempo, ha sbagliato gli ultimi passaggi ed è stata quella la sua croce. Là deve migliorare, però si è mosso bene. Poi nel secondo tempo alcuni sono calati e sono entrati altri che hanno dato una mano”.
SU SANABRIA – “L’abbiamo fatto allenare a parte, ieri ha fatto rifinitura, se la sentiva. Dimostra attaccamento alla maglia e ambizione personale, va benissimo. Anche lui è cresciuto tantissimo, mentalmente e soprattutto come persona”.
SULLA CLASSIFICA – “Siamo contenti per i 50 punti, se qualcuno me l’avesse detto in ritiro gli avrei dato del pazzo. Ora cerchiamo di fare il massimo, arrivare all’8° posto se possibile e niente, poi si vedrà”.