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Roma, Juric: “Dovbyk? Decido più tardi. Dybala fuori dal comune. Vedo Dahl come…”

La conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia di Verona-Roma dell'11ª giornata di Serie A

Ivan Juric, allenatore della Roma (Credits: Domenico Bari)

Le parole dell’allenatore della Roma Ivan Juric nella conferenza stampa pre partita di Verona-Roma, 11ª giornata di Serie A

Alla vigilia della sfida contro il Verona, Juric ha parlato in conferenza stampa in vista della gara che affronteranno i suoi ragazzi.

Giallorossi che dopo un periodo complicato sono tornati alla vittoria nel turno precedente (battendo il Torino per 1-0). Una boccata d’aria fresca che in casa Roma sperano possa finalmente dare continuità visti gli alti e bassi messi in evidenza fino ad ora.

L’allenatore della Roma, alla vigilia della partita, ha parlato in conferenza stampa della sua squadra soffermandosi sulle condizioni di alcuni singoli e del momento dei giallorossi.

Andiamo a vedere insieme, dunque, le dichiarazioni di Ivan Juric prima di Verona-Roma, gara valida per l’11ª giornata di Serie A.

Le dichiarazioni di Juric

L’allenatore giallorosso ha esordito così in conferenza: “Aspetto di vedere l’allenamento di oggi per capire se Dovbyk sarà a disposizione. Cristante e Pellegrini di nuovo in panchina? Devo vedere l’ultima seduta. El Shaarawy e Zalewski preferiscono giocare a sinistra, anche se il polacco ha fatto bene a destra contro la Dynamo Kiev. Aveva solo crampi, vediamo come sta perché c’è pochissimo tempo per allenarsi”.

Ha poi proseguito affermando: “In rosa abbiamo tanti giovani con margini di crescita importanti. Non guardo l’età, si può fare risultato anche coi giovani. Magari adesso hanno un livello più basso, ma mostrano un potenziale di crescita enorme. Vedo Dahl come Angelino: un terzino o un terzo difensivo che perde se messo quinto perché hanno entrambi meno uno contro uno degli esterni. È partito indietro nelle gerarchie, ma si sta allenando bene e mi piace la sua mentalità, quindi vedrò quando ritagliargli dello spazio”.

Le parole dell’allenatore giallorosso

Si è poi focalizzato su Soulé dicendo: “Ha giocato tanto prima di ammalarsi. Non vedo problemi. In quella posizione devo scegliere chi schierare tra lui, Dybala e Baldanzi che stanno rendendo benissimo. È giovane e crescerà tantissimo. Il nostro è un ambiente frenetico, caratterizzato dalla fretta, tuttavia gli esempi di Buongiorno, Ricci e Zaccagni nelle mie esperienze testimoniano che se hanno voglia i calciatori crescono tanto”.

Infine ha concluso parlando di Dybala falso 9: Ha colto l’importanza di ciò che conta, ovvero presentarsi sul campo giocando bene a calcio. Di tutto il resto non influisce nient’altro, bisogna preparare ogni partita per vincere. Lui gode di libertà superiore agli altri perché ha un senso dello spazio fuori dal comune.