Nell’ultima parte della sua carriera Ronaldinho è tornato in Brasile: Flamengo, Fluminense e Atletico Mineiro. Proprio con quest’ultima società ha vissuto una seconda giovinezza, vincendo anche una Copa Libertadores. Con lui in quell’esperienza c’era anche Jô, attaccante brasiliano che ha vinto anche una Confederations Cup con la nazionale verdeoro. Oggi gioca nell’Amazonas, club di Serie B in Brasile, ed è stato arrestato prima di una gara di campionato.
Jô, infatti, è finito nella mani della giustizia per un mandato d’arresto emesso nella città di Bahia con l’accusa di mancato pagamento del mantenimento dei figli. Il giocatore aveva lasciato l’hotel dove alloggiava per salire sull’autobus della squadra, la classica routine prima di una partita. L’attacante era vestito con la divisa del club e a metà strada ha preso un altro veicolo ed è stato poi portato alla stazione di Polizia di Campinas , vicino allo stadio del Ponte Preta, il Moisés Lucarelli.
Il nome di Jô è stato comunque annunciato nella formazione ufficiale nell’impianto prima della gara, poi terminata 3-0 per il Ponte Preta: “Stiamo fornendo tutta l’assistenza necessaria all’atleta. Aspettiamo informazioni dal nostro dipartimento legale per poterlo chiarire a voi giornalisti e ai nostri tifosi”. Questo, invece, il commento del presidente dell’Amazonas.
Jô ha anche un passato in Europa dove, tra 2008 e 2011, ha vestito le maglie di Manchester City, Everton e Galatasaray.