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Jankto guida con patente revocata: sospeso dallo Sparta Praga

A pochi mesi di distanza dall’ultima volta, il calciatore dello Sparta Praga Jakub Jankto torna a far parlare di sé per una vicenda extra campo. A differenza dell’annuncio relativo al coming out, stavolta la notizia assume connotati negativi. Difatti il centrocampista ex Sampdoria si è reso protagonista di un fatto che ha coinvolto pure la polizia di Praga: Jankto è stato fermato con patente revocata.

Patente revocata e rifiuto all’antidroga: Jankto nei guai

Il calciatore ceco è finito nei guai dopo che la polizia lo ha fermato a bordo della sua autovettura. Sottoposto all’alcol test, Jankto ne è risultato negativo. Tuttavia si è opposto alla volontà degli agenti di effettuare anche la rilevazione antidroga.

Come se non bastasse, la vicenda non finisce qui: il ragazzo è stato scovato con la patente di guida revocata da alcuni mesi. Pertanto di norma non avrebbe potuto mettersi al volante.

Mano pesante dello Sparta Praga su Jankto

L’accaduto non viene ignorato dal club in cui il classe ’96 attualmente milita. Nel pomeriggio, infatti, lo Sparta Praga ha pubblicato un tweet nell’account ufficiale della società comunicando la sospensione di Jakub Janto.

Questo il testo integrale della nota apparsa nella pagina Twitter della squadra capolista del campionato nazionale ceco: “DICHIARAZIONE DEL CLUB | Sparta Team continua senza Jakub Jankto. Il giocatore non è pronto a svolgere le mansioni derivanti dal suo contratto professionale e non è quindi a disposizione dell’allenatore per le attività di allenamento. #acsparta”.

Il messaggio sui social

Jankto ha voluto spiegare la propria situazione personale con un messaggio sulla sua pagina Instagram: “Ciao. Negli ultimi anni e soprattutto nell’ultimo anno si sono accumulate così tante cose intorno a me che è meglio rallentare e pensare alla propria salute. Dall’età di 18 anni, tutta la mia vita ruotava intorno al calcio. Mi ha dato tanto, mi ha tolto qualcosa e a volte mi ha anche dato lezioni. Non è stato il miglior anno sportivo per me ma ho sempre preferito mettere davanti i risultati di club. Sono così triste che la mia salute e il mio stato mentale non mi consentono di concentrarmi sulla ricerca del titolo e della coppa. Non trovo nemmeno le parole per ringraziare così tanto lo Sparta! Grazie a tutti i giocatori, allenatori e tifosi! Apprezzo anche il sostegno di tutto il contorno e il rispetto dei media nei miei confronti”.