Fiorentina, Italiano: “Sogniamo le semifinali. Dobbiamo creare i presupposti per essere tranquilli al ritorno”
Archiviate le partite d’andata dei quarti Champions League, per le squadre italiane è il momento di pensare ad Europa e Conference League. La Fiorentina di Vincenzo Italiano scenderà in campo giovedì 13 aprile allo stadio Miejski di Poznan per la gara d’andata dei quarti di finale di Conference contro il Lech Poznan. La Viola è in un gran momento di forma e vorrà provare già in Polonia ad indirizzare la qualificazione sui binari viola. Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lech Poznan-Fiorentina. Di seguito le parole dell’allenatore viola.
Fiorentina, la conferenza di Italiano in vista del Lech Poznan
L’allenatore viola ha aperto la conferenza dicendo: “Arrivati a questo punto tutte le squadre hanno un livello alto. I nostri avversari di domani sono una grande squadra, che giocano in un grande stadio e che hanno già messo in difficoltà diverse squadre. Giocano bene e puntano molto sugli esterni. Dobbiamo giocare tranquilli, con attenzione a non essere superficiali. Loro aspetteranno un nostro errore per punirci”.
Italiano ha poi detto: “Domani sarà un altro esame. Ne abbiamo avuti tanti quest’anno e domani cercheremo di farci trovare pronti. Siamo sempre sotto pressione perché tutte le partite sono importanti. Quella di domani è un quarto di finale europeo. Sogniamo la qualificazione e domani dobbiamo creare i presupposti per essere più tranquilli a Firenze. I ragazzi sanno quanto è importante la partita”.
Sugli attaccanti: “Il passaggio del turno serve a confermare quanto di buono fatto finora. Gli attaccanti si sono sbloccati e mi auguro che anche domani possano dare il loro contributo. Tutti quanti sono cresciuti”.
Sulla partita e sugli avversari: “Abbiamo studiato l’avversario. Sono molto temibili. I giocatori offensivi sopratutto e in casa si esaltano facilmente. Loro sono molto bravi in contropiede e noi dobbiamo stare attenti in fase difensiva. Noi favoriti? Non pensiamo di esserlo. Anche l’allenatore del Lech ha detto che la possibilità è 50/50. Giochiamo 180 minuti, forse anche di più: le possibilità di passaggio del turno sono uguali”.
Infine, sullo stadio: “Veniamo da una gara a San Siro con più di 70mila spettatori. Sapete tutti quanti cosa vuol dire giocare in quello stadio. Abbiamo giocato contro il Sivasspor e non ci aspettavamo una bolgia come quella. Domani sarà simile. L’approccio è importante. Non bisogna farsi trasportare da situazioni negative e non fare esaltare gli avversari. Noi non sottovalutiamo mai nessuno. Dobbiamo essere bravi ad andare oltre il loro valore. Faremo di tutto tranne che sottovalutare il Lech”.