Fiorentina, Italiano: “Lite con il tifoso? Ecco cosa gli ho detto”

Sconfitta indolore per la Fiorentina, che conquista il passaggio alle semifinali di Conference League. Il Lech Poznan si impone per 2-3 al Franchi, risultato non sufficiente per portare la sfida ai supplementari. Decisivo il gol di Sottil che ha accorciato le distanze, con Castrovilli che ha poi chiuso il discorso qualificazione al 93′. Nel post-partita, Vincenzo Italiano ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le parole dell’allenatore della Fiorentina.

Fiorentina, l’intervista di Italiano nel post-partita
SULLA PARTITA – “È successo quello che ho sempre temuto. Arrivano avversari che non hanno nulla da perdere, con la testa libera e a ogni tiro fanno gol. È successo col Braga e anche oggi, poi si complicano le partite. Siamo stati lucidi a rimettere in piedi la gara e chiudere la qualificazione che per molti sembrava una formalità, ma in Europa sto capendo che non sei mai tranquillo.”

SUI TANTI CAMBI – “Eravamo sopra di 3 gol dall’andata, abbiamo tantissime partite, giochiamo di nuovo fra 2 giorni. È normale pensare a un po’ di rotazioni per far riposare chi ha faticato o non sta bene. Come Bonaventura che forse perderemo. L’importante era raggiungere la semifinale, siamo felici di questo.”
SUL BATTIBECCO CON UN TIFOSO – “I tifosi spesso hanno meno lucidità degli allenatori. Quando si va in difficoltà dobbiamo cercare tutti di mantenere la calma. Ho detto a un signore, che vedo da due anni e con cui parlo spesso, che era importante passare il turno e non pensare ad altro.”
SU SOTTIL – “Sottil ha qualità da giocatore vero, ha strappo, deve migliorare sotto porta e negli assist ai compagni. Adesso è tornato dopo un’operazione complicata e sta iniziando ad avere una condizione accettabile. Oggi l’ho tenuto in campo per tanti minuti, mi auguro che questo gol possa sbloccarlo.”

SULLA PRESTAZIONE – “Il primo tempo è stato giocato bene, hanno segnato sull’unica occasione. Nel secondo tempo stavamo amministrando e i due gol hanno complicato tutto, ma non abbiamo perso la testa e ci siamo ricompattati. Dopo il Braga, è la seconda volta che riusciamo a rimanere in gara e qualificarci. Sto iniziando a capire che in Europa le partite non sono mai finite.”