Italia, Spalletti: “Spagna più brillante. Vi spiego l’ingresso di Retegui”
L’intervista di Luciano Spalletti al termine della seconda sfida del girone B tra Spagna e Italia: le dichiarazioni.
Dopo la vittoria in rimonta contro l’Albania è arrivata una sconfitta dell’Italia contro la Spagna, che ha dominato la partita
Gli Azzurri non sono riusciti a imporsi contro le Furie Rosse, che hanno dominata per tutta la partita
Al termine della partita è arrivata la consueta intervista di Luciano Spalletti. L’allenatore della Nazionale ha analizzato la prestazione della sua squadra soffermandosi anche sul rendimento di alcuni singoli calciatori.
Il prossimo appuntamento dell’Italia sarà lunedì 24 giugno alle ore 21 contro la Croazia.
Le parole di Spalletti
In apertura Spalletti ha parlato della prestazione dei suoi ragazzi ai microfoni della Rai: “Troppa Spagna e troppo poca Italia. La differenza l’ha fatta la freschezza, è stata una situazione generale. La chiave del problema è sempre la stessa: eravamo sotto livello su diversi aspetti, sui duelli, sul riguadagnare le posizioni”.
Il CT della Nazionale ha proseguito: “Ingresso di Retegui? “Quando ho messo 3 o 4 giocatori più freschi abbiamo creato delle situazioni che potevano portarci anche a pareggiarla. Loro hanno vinto meritatamente”.
Spalletti sulla prestazione dell’Italia
Spalletti ha continuato ai microfoni di Sky: “Si è evidenziato fin da subito che loro erano molto più brillanti di noi. Se non hai la stessa gamba diventa difficile. Loro poi sono la Spagna e con la loro qualificatà diventa doppiamente difficile. Non eravamo brillanti come loro. Reazione di carattere? Quando le gambe non vanno conta tutto poco.
In chiusura il CT ha parlato della Croazia: “Ora bisogna recuperare. Secondo me il fatto della brillantezza della gamba è importante, perché a livello psicologico ce l’eravamo preparata. Bisognava far vedere di essere bravi come loro, invece non ci siamo riusciti. Si voleva tenere la palla con Jorginho e Barella, ma non ce l’abbiamo fatto ed è stato tutto più difficile”.