Luciano Spalletti è intervenuto nell’intervista post partita al termine della sfida, valida per le qualificazioni a Euro2024, tra Italia e Macedonia del Nord. Il CT azzurro, a seguito della sconfitta maturata un mese fa, 17 ottobre, contro l’Inghilterra a Wembley, ha analizzato la prestazione dei suoi contro gli uomini di Milevski. Ha inoltre offerto la sua lettura sulla partita dell’Olimpico, valida per la 9ª giornata di qualificazione e terminata in parità sul punteggio di 5-2.
Luciano Spalletti ha così esordito nell’intervista post gara di Italia-Macedonia: “Partita ben fatta per tutti e 90 minuti. Purtroppo succede di abbassare il livello e lottare meno su una palla quando il risultato sembra acquisito. Il secondo gol ci ha incasinati psicologicamente, quindi va messo in risalto il loro impegno. Ma siamo stati bravi a risollevarci nel finale: quello è l’aspetto migliore della partita”.
Spalletti ha poi proseguito: “Andrebbero contate le occasioni avute, ho notato un passo notevole. Nel primo tempo abbiamo fatto bene ma proponendo poco, al di sotto delle nostre possibilità. Essendo la qualità superiore poi riusciamo ad arrivare al gol. C’era il pericolo delle ripartenze e inoltre viviamo un periodo in cui paghiamo il minimo errore: così è successo al primo corner battuto. Per il resto non abbiamo concesso granché“.
Ancora un’analisi della partita: “Per quanto mi riguarda, ho preferito il secondo tempo. Si va in vantaggio di tre reti nella prima frazione, dici di prestare attenzione negli spogliatoi, ma poi sulla fisicità abbiamo pagato dazio. Non possiamo abbassare l’attenzione altrimenti ce la fanno pagare“.
Dopodiché il CT dell’Italia ha così proseguito commentando il rigore sbagliato da Jorginho: “Vanno fatti i complimenti al portiere perché gli ha fatto credere di buttarsi e lasciare il lato opposto vuoto. Invece è stato capace di restare in piedi e ipnotizzarlo. Ad ogni modo Jorginho resta un giocatore importante per noi“.
Sulla prestazione di Federico Chiesa: “Ha qualità, strappi e vampate dove mette motore e scocca. Lo fa con tecnica e con forza. Partendo da sinistra è micidiale, quindi lo ringraziamo. La botta che ha preso all’inizio mi ha spaventato perché ha rischiato di uscire, poi fortunatamente si è ripreso“.
Infine ha concluso dicendo: “Attraverso le sostituzioni ho permesso a qualcuno di rifiatare. Ma non penso di fare tanti cambi nella partita contro l’Ucraina“.