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Italia, sarà Mancini-Bastoni la coppia di centrali difensivi del futuro?

L’età avanza e i problemi fisici aumentano e l’ormai già leggendaria coppia difensiva formata da Bonucci e Chiellini è vicina ai titoli di coda. La mente di tutta Italia ora è solo alla qualificazione per il Qatar, ma noi vogliamo puntare lo sguardo un po’ più in là. Chi sostituirà i difensori juventini al centro della difesa azzurra nel futuro prossimo?

Bastoni-Mancini i giovani già pronti

Alle spalle del marmoreo duo sono tanti i difensori che scalpitano per il posto da titolare in azzurro. Il primo sostituto dei due nella gestione di Mancini è sempre stato Francesco Acerbi. Le qualità del difensore della Lazio non si mettono in dubbio, ma in questa considerazione sarebbe sbagliato aggiungerlo visti i 34 anni sulla carta d’identità.

Al momento i due giovani più promettenti e già rodati in Nazionale sono Bastoni e Mancini, schierati infatti da titolari questa sera nella partita contro la Macedonia del Nord. Le caratteristiche dei due possono far nascere un’ottima coppia, avendo entrambi ottime qualità tecniche nella costruzione dal basso.

Tra i giovani difensori centrali italiani sono anche gli unici ad avere un’esperienza internazionale, maturata principalmente nei club di appartenenza. Bastoni è già a quota 19 presenza tra Champions League ed Europa League, oltre alle 9 in Nazionale (tra cui una da titolare allo scorso Europeo). A soli 22 anni il difensore dell’Inter continua a bruciare velocemente le tappe ed è suo indubbiamente il futuro della Nazionale.

All’Europero, invece, Gianluca Mancini non è stato convocato a sorpresa. Il centrale della Roma ha finora disputato 6 partite con la maglia azzurra, ma è con la maglia della squadra capitolina che ha mostrato il meglio di sé, conquistando anche la fascia da capitano. Tra l’esperienza all’Atalanta e quella in giallorosso sono ben 24 le presenze in competizioni UEFA per lui.

Gli altri giovani che puntano alla maglia dell’Italia

Non ci sono però certezze nel calcio e basta una stagione deludente per cambiare le gerarchie. Basti pensare ad un paio di anni fa, quando si parlava con insistenza della coppia Romagnoli-Rugani come il futuro della Nazionale azzurra. Dunque è corretto andare più in profondità e parlare di quei giovani che stanno muovendo i primi passi nel calcio che conta mostrando un ottimo potenziale.

I due prospetti migliori al momento sono entrambi di proprietà dell’Atalanta, ovvero Lovato e Scalvini. Il primo, dopo una stagione più che positiva con Juric all’Hellas Verona, ha trovato non poche difficoltà con Gasperini. Il prestito al Cagliari per questo finale di stagione lo ha caricato di responsabilità, perfettamente assimilate e portate a termine, dando un nuovo equilibrio alla difesa sarda.

Scalvini invece è la grande sorpresa della stagione, scommessa vincente dell’Atalanta che lo ha messo in campo a soli 18 anni. Fin qui per lui già 10 presenze in campionato, di cui 3 da titolare, aspettando i primi minuti in una competizione UEFA. Data l’età e la squadra di appartenenza, si spera per lui una rapida ascesa come accadde a Bastoni.

Anche se un po’ più grande degli altri, è giusto inserire anche il 24enne centrale del Verona Nicolò Casale, autore fin qui di una stagione ottima. Dopo la stagione in prestito all’Empoli in Serie B, il centrale è tornato a Verona con nuove sicurezze e da subito ha conquistato il posto da titolare al centro della difesa. Se dovesse continuare con questo rendimento, la prima convocazione in Nazionale è dietro l’angolo.