L’Italia nella serata di oggi, 23 marzo, ha affrontato l’Inghilterra di Southgate in un match valido per la qualificazione al prossimo Europeo. A decidere la partita, vinta dagli inglesi per 2-1, sono stati Rice e Kean. La grande novità degli azzurri allo stadio Maradona di Napoli è stato il centravanti italo argentino Retegui. Il numero 19, infatti, ha esordito con la Nazionale non avendo collezionato nemmeno una presenza in Serie A ed è anche riuscito ad andare in gol. Il prossimo impegno, invece, sarà contro Malta domenica 25 marzo alle 20:45. Di seguito l’intervista post partita dell’allenatore dell’Italia Roberto Mancini.
Ha cominciato l’intervista parlando del match e facendo la sua analisi. Mancini ha anche detto, poi, che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: “Sapevamo che la partita fosse difficile. Abbiamo subito due gol su calci d’angolo e il secondo tempo abbiamo dominato. Avremo dovuto di fare almeno il pareggio. Sarebbe stato giusto così. La strada è lunga“.
L’allenatore azzurro ha raccontato lo sviluppo del match dispiacendosi, soprattutto, per la prima rete: “Abbiamo iniziato subito bene pressando. Nel primo tempo, però, non lo abbiamo fatto sempre. Nel secondo tempo abbiamo visto una grande nazionale. Loro sui calci piazzati sono sempre pericolosi. Il primo è stato una nostra distrazione. Poi con il 2-0 è tutto più difficile. Secondo tempo avremo meritato sicuramente il pareggio. Ci rimbocchiamo le maniche e lavoreremo“.
Ha concluso, poi, parlando della prova di Retegui: “Retegui ha bisogno di conoscere i compagni e il calcio italiano. Ha avuto difficolta perché i difensori inglesi sono forti e lo hanno limitato. Nel secondo tempo ha fatto bene. Ha bisogno di tempo“
Retegui ha commentato nel post partita la sua prova nel suo primo match in azzurro ed ha parlato di come è stato accolto in Nazionale: “Sono triste per la sconfitta ma molto contento di rappresentare questi colori, per me e per la mia famiglia. Avrei preferito debuttare con una vittoria ma continueremo a lavorare per le prossime partite. Qui mi hanno accolto tutti con grande affetto, mi sto inserendo bene. Bisogna chiaramente lavorare e conoscersi sul campo, ma sono contento. Mi hanno cercato per tutto il primo tempo, poi Pellegrini mi ha fatto un grande assist. Il gol mi darà grande fiducia, l’importante però non sono i gol personali ma le vittorie di squadra“.