Dopo aver guardato da casa l’ultimo Mondiale in Qatar l’Italia è tornata in campo lo scorso 23 e 26 marzo, in occasione delle qualificazioni ad Euro2024. Un appuntamento a cui la Nazionale quattro volte campione del mondo non potrà mancare, per difendere il titolo conquistato nel 2021. In seguito al match contro l’Inghilterra, perso per 2-1, e alla vittoria contro Malta (2-0) nei primi due impegni del Girone C, il ct dell’Italia Roberto Mancini ha rilasciato un’intervista a Sky Sport a margine di un evento a Roma. Di seguito le parole del commissario tecnico della nazionale.
A proposito delle convocazioni, il ct dell’Italia Mancini risponde così: “Zaniolo e Zaccagni? Ci sono motivazioni, tutti parlano senza sapere nulla. Ma non è questo il luogo per parlarne. La porta è aperta a tutti, le motivazioni per chi non è stato chiamato sono più che valide“.
Sugli oriundi: “Anche a noi sono stati portati via giocatori che avevano fatto tutte le giovanili. In questo momento è così. Tra le prime sette in Serie A soltanto la Lazio ha un centravanti italiano. Se troviamo giocatori validi li valutiamo e poi prendiamo delle decisioni, se poi riuscissimo a trovali in Italia meglio. Ognuno può dire quello che vuole, ma per quel che mi riguarda lascia il tempo che trova”.
Mancini continua, poi, a proposito di Retegui e non solo: “Retegui è un ragazzo giovane, ha bisogno di tempo e se verrà a giocare in Europa sarà un vantaggio. Abbiamo la vecchia guardia che secondo molti è vecchia, ma per me non è vero. Il problema è che ci sono tante partite e quando si arriva in nazionale, a volte, si è stanchi. Quando c’è un evento importante però ci sono. Sto inserendo giovani da un anno, ma il problema è che spesso non giocano nei loro club“.