La sconfitta subita a Napoli contro l’Inghilterra causa strascichi dal punto di vista fisico alla Nazionale. Il pestone subito nel corso del secondo tempo da parte di Harry Maguire, infatti, ha costretto Nicolò Barella (così come Bonucci), a lasciare il ritiro dell’Italia e fare ritorno all’Inter. Così, Mancini dovrà fare a meno del centrocampista per la seconda gara del girone di qualificazione, che vedrà l’Italia impegnata a Malta domenica sera. Come verrà sostituito Barella? Analizziamo insieme le possibili alternative.
Partiamo dal presupposto che, dopo vari incontri degli scorsi mesi in cui Mancini aveva adottato un più coperto 3-5-2, l’esordio nelle qualificazioni ad Euro 2024 ha sancito il ritorno alla difesa a quattro. Al classico 4-3-3 iniziale, nell’ultimo quarto di gara Mancini ha alternato un 4-2-3-1 più offensivo nel tentativo di raggiungere il pareggio.
Ecco allora che, per risolvere il quesito in mediana, si aprono tre differenti scenari. Il primo prevede nuovamente l’utilizzo di un centrocampo a tre in cui il compito di agire accanto al pivot Jorginho e alla mezzala sinistra Verratti spetterebbe ad uno tra Cristante e Tonali, entrambi subentrati nella seconda frazione di Italia-Inghilterra.
Nella seconda ipotesi, a rilevare l’infortunato Barella sarebbe Lorenzo Pellegrini. Il capitano della Roma ha agito da esterno alto a sinistra, dimostrando tuttavia di sprigionare le migliori potenzialità quando accentra il suo raggio d’azione, come in occasione dell’assist a Retegui. In questo caso il C.T. ne arretrerebbe la posizione, inserendo un’ala sinistra di ruolo come ad esempio Gnonto o Grifo.
Nel terzo ed ultimo scenario, quello sulla carta meno probabile, si potrebbe supporre un cambio di modulo in partenza per la Nazionale azzurra. A differenza di quanto successo mercoledì sera, contro Malta l’Italia potrebbe optare dal primo minuto per un 4-2-3-1 più sbilanciato. Come già successo nello spezzone finale dell’incontro d’esordio nella competizione, nell’eventualità potrebbe essere Verratti ad alzare la propria posizione sulla trequarti.
Si adatterebbero bene pure gli stessi nomi citati in precedenza, soprattutto Tonali, che lo ha fatto per alcuni minuti, e Pellegrini che conosce il ruolo di centrocampista offensivo. In tal caso, a seconda della scelta, un altro uomo affiancherebbe Jorginho formando una cerniera da doppio playmaker, oppure entrerebbe in gioco un’ala sinistra pura. Quasi improbabile, infine, che Mancini si affidi al doppio centravanti come negli ultimi istanti di Italia-Inghilterra in quello che diventerebbe a tutti gli effetti un 4-2-4.