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Italia, le interviste dei protagonisti nel post partita contro la Macedonia del Nord

A seguito della sconfitta maturata il 17 ottobre contro l’Inghilterra, l’Italia di Spalletti è scesa in campo contro la Macedonia del Nord. Gli azzurri avevano la necessità di tornare al successo per avvicinare l’obiettivo qualificazione agli Europei 2024. La sfida dell’Olimpico si è conclusa sul punteggio di 5-2. L’Italia sale così a quota 13 punti al secondo posto del gruppo C dopo 7 partite disputate. Al termine della sfida contro la Macedonia del Nord, si sono espressi i protagonisti del match dell’Italia, che hanno rilasciato delle interviste post partita ai microfoni della Rai e di Sky Sport.

Credits: Domenico Bari

Italia, le interviste post partita dei protagonisti

CHIESA: “Botta ricevuta nel primo tempo? Nulla di particolare: può capitare, è anche questo il calcio. L’importante è aver vinto questa partita. Nel secondo tempo abbiamo preso 2 gol che non meritavamo per come abbiamo giocato. Ora però dobbiamo pensare all’Ucraina. Non è un blackout, ma semplice voglia di giocare a pallone. Il mister vuole questo: quando giochi bene qualche volta puoi prendere ripartenze e puoi lasciare qualcosina, ma l’importante è averla meritata e portata a casa. Oggi è stata una bella serata: giocare dal 1′, segnare, vincere”.

Mi è dispiaciuto assentarmi agli ultimi due raduni, ma adesso sono felice per la squadra. All’inizio ho solo sentito dolore perché ho sterzato rientrando e mi è venuto addosso sul ginocchio, ma ci sta, in campo internazionale è così. Non ritengo questa serata la sterzata determinante. Quella dobbiamo realizzarla tutti lunedì contro l’Ucraina per portare l’Italia all’Europeo. Ho ringraziato il mister perché le sue parole mi trasmettono fiducia. Negli anni è stato un grande allenatore, adesso vuole dimostrarlo ancora in Nazionale”.

RASPADORI: “Abbiamo fatto la partita dall’inizio dalla fine. Ci sono tante cose positive, soprattutto nel primo tempo. Dobbiamo ripartire da lì. C’è stato un paio di errori nel secondo tempo che dobbiamo evitare di ricommettere. La vittoria ci lascia entusiasmo nel lavorare: sappiamo che lunedì sarà decisiva e per questo dobbiamo pensare a recuperare nel migliore dei modi. Quando indossiamo la maglia dell’Italia dobbiamo vincere: la mentalità deve essere questa. Del tridente mi è piaciuto il fatto di giocare l’uno per l’altro. Abbiamo disputato un buon primo tempo e poi rischiato di buttare tutto in pochi minuti. Del gol annullato mi è piaciuto il movimento, peccato esser partito con leggero anticipo. Ovviamente preferisco il secondo che è quello valido”.

“Nel secondo tempo abbiamo messo in atto la pressione alta che ci ha permesso di recuperare palloni utili ad andare al tiro. L’abbiamo preparata bene. In partite come questa contro squadre chiuse, la strategia sulle palle inattive diventa fondamentale perché segnare su azione è complicato. Ci abbiamo lavorato in questi giorni ed è soddisfacente aver sbloccato l’incontro proprio in questo modo”.

DARMIAN: “Abbiamo avuto il giusto approccio. Dovevamo sbloccarla e lo abbiamo fatto subito. Potevamo gestire meglio il secondo tempo, ma verso la fine abbiamo chiuso la partita. Stasera era importante vincere: ora abbiamo 2 giorni per prepararci e recuperare per la partita di lunedì. Obiettivo? Come in ogni partita è quello di portare a casa i 3 punti.

EL SHAARAWY: “Un’emozione bellissima ritrovare il gol, qui all’Olimpico ha un sapore ancor più speciale. Lo dedico sia alla mia famiglia che a me stesso. Oggi però era importante vincere e siamo soddisfatti di averlo fatto. Ci riposiamo due giorni e poi prepariamo al meglio la gara decisiva contro l’Ucraina. È sempre stata una mia caratteristica quella di lavorare, aspettare le scelte dell’allenatore ed incidere nel momento giusto. Non mi stupisco perché so quanto impegno e dedizione metto. Quella di oggi è una vittoria importante ma che non deve tranquillizzarci. Dobbiamo restare lucidi perché c’è ancora tutto in gioco. L’esterno sinistro è il ruolo in cui ho giocato di più negli ultimi anni: con il gioco di Mourinho sono più lontano dalla porta, mentre con questo modulo riesco a essere più vicino.

“Per me è una grande soddisfazione. L’importante è stato reagire ai gol che abbiamo preso, unito allo spirito del primo tempo. Il nostro è u gruppo i bravissimi ragazzi che si aiuta sempre: abbiamo tanta voglia di lavorare e di seguire il mister. Il tutto è unito a una grande qualità: per giocare a questi livelli, dopotutto, la qualità è presente qui ma anche in panchina. Ucraina? La vittoria di oggi ci rende più consapevoli, ma sappiamo che dobbiamo affrontare ogni partita con lo spirito giusto, altrimenti non la porti a casa.

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Redazione