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Italia, Mancini: “Zaccagni non convocato? Vi spiego il motivo”

L’Italia di Roberto Mancini sarà impegnata nelle fasi finali di Nations League in programma il prossimo 15 giugno dove gli azzurri se la vedranno contro la Spagna. In queste ultime ore a far scalpore sono state alcune scelte del CT per quanto riguarda i convocati. Due nomi su cui c’è maggiore curiosità sono quelli di Tonali e Scalvini, “retrocessi” con l’U21 impegnata nell’europeo di categoria. Riguardo questo e molto altro ha parlato Mancini, commissario tecnico dell’Italia, in un’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere dello Sport e La Stampa.

Italia, le parole del ct Mancini durante l’Intervista

Il CT azzurro ha cominciato parlando dell’esclusione di Tonali e Scalvini: “Sarebbe importante tornare a disputare le Olimpiadi. L’U21 deve qualificarsi e quindi abbiamo lasciato Tonali e Scalvini a Nicolato visto che rientrano ancora nell’età”.

Riguardo Casadei e i giovani italiani: “Cesare è molto bravo. Mi aveva impressionato durante lo stage. Ora è in Inghilterra e gioca in Championship, campionato difficile e molto formativo, quasi ai livelli della Premier. Senza il Mondiale U20, sarebbe già in U21. Riguardo gli attaccanti, abbiamo chiamato due volte Pellegri ma si è fatto male. Colombo non è male così come Pio, l’ultimo dei fratelli Esposito, speriamo continui ad affermarsi”.

Prosegue parlando di Zaccagni e non solo: “Mattia ha fatto una grande stagione. A centrocampo mi è piaciuto Rovella oltre a Ricci che ha disputato un’ottima annata. Ma le nostre carenze sono altrove, non in mezzo al campo. L’Empoli ha molti giovani forti e italiani. Ai toscani andrebbe dato un premio“.

Sulla finale di Champions League: “Gli allenatori dipendono dai risultati. Tempo fa sentivo dire che Inzaghi non andava bene poi in un mese è cambiato tutto. Sono contento per lui. Sulla carta il favorito è il City ma può accadere di tutto in 90 minuti. Loro sono ricchi di talento ma l’Inter è una squadra solida e a cui è difficile segnare. Non so dare una percentuale. E se l’Inter segnasse per prima?“.

Credit: Andrea Rosito

L’ex allenatore dell’Inter ha concluso parlando di Allegri e del campionato: “Alla Juve ci sono tante pressioni ma sul campo alla fine è arrivata terza. Non mi sembra poco in una stagione difficile, va rispettato il lavoro di Allegri. In Serie A mi hanno sorpreso il bel gioco del Napoli e il Monza di Galliani, un grande dirigente. Anche l’Empoli che ha schierato tanti ragazzi italiani come Baldanzi, Parisi e Cambiaghi ed altri. Infine le tre finali europee dove ci sono stati e ci saranno molti italiani in campo, è una buona cosa“.

Published by
Federico Galeazzi