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Prima convocazione con l’Italia: Brescianini e Okoli parlano in conferenza stampa

Prima convocazione con l'Italia: Brescianini e Okoli parlano in conferenza stampa

Marco Brescianini, Atalanta (Imago)

In vista dell’esordio dell’Italia in Nations League contro la Francia, Brescianini e Okoli sono intervenuti in conferenza stampa

Superate le prime tre giornate di Serie A per la stagione 2024/25, si apre la prima pausa per le nazionali

Dopo le parole rilasciate martedì dal commissario tecnico Luciano Spalletti, mercoledì è toccato a due nuovi ingressi nel gruppo azzurro prendere la parola prima dell’inizio del cammino dell’Italia in UEFA Nations League.

Gli azzurri ripartono da una prestazione non entusiasmante agli Europei e si preparano ad affrontare una doppia sfida insidiosa: la trasferta contro la Francia il 6 settembre a Parigi e la successiva partita contro Israele il 9 settembre a Budapest.

A tre giorni dal primo impegno ufficiale dell’Italia dopo gli Europei di Germania 2024, i neo-convocati Marco Brescianini e Caleb Okoli hanno parlato in conferenza stampa. Di seguito le loro dichiarazioni.

Le parole di Brescianini

Il nuovo centrocampista dell’Atalanta ha così esordito in conferenza stampa: “La convocazione in nazionale è un sogno che si avvera. Ho vista la squadra determinata dal discorso di Spalletti e Buffon. Vogliamo mettere il passato da parte, non ripetere gli errori e onorare la maglia.
Sul legame con Okoli: “Vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti. Conosciamo le nostre responsabilità e cercheremo di fare qualcosa in più rispetto al passato. Contro la Francia saranno fondamentali i valori italiani: forza, coesione e individualità di rilievo. Bisogna giocarsela a viso aperto.

Poi ha parlato del Frosinone: L’ambiente ideale per lasciar crescere i giovani senza metter loro pressione. Il calcio italiano può ripartire da società così”. Del ruolo preferito e di… Vasco Rossi: “Questi giorni mi ricordano la canzone ‘Come nelle favole’. Il mio ruolo preferito è la mezzala destra. Prototipo? Milinkovic-Savic, ma oggi devo solo dimostrare tanto per diventare ‘Brescianini’ e ripagare la fiducia dell’Atalanta e di Spalletti. Ho fatto una scalata graduale che mi ha aiutato. Mi sento pronto nonostante non abbia ancora eseperienza in palcosenici importanti. Ringrazio Gattuso che per primo mi ha dato la possibilità di entrare nella prima squadra del Milan.

Le dichiarazioni di Okoli

Il nuovo difensore del Leicester City ha iniziato dicendo: Emozione enorme esser qui, faremo ricredere tutti, Buffon ci ha ispirati. Quando abbiamo giocato insieme al Frosinone, ho sempre creduto tantissimo sia nella mia che nella convocazione di Brescianini”.
Ha così raccontato il passato all’Atalanta: Una grande famiglia dove sono entrato a 14 anni e che mi ha dato tanto. Ho detto a Marco che sarebbe stata un’ottima scelta, sono convinto si troverà benissimo”.

Dopodiché ha affermato: Le pressioni mi stimolano, dobbiamo mettere personalità per assumere tutti la stessa mentalità e crederci fin dall’inizio. Oltre a fisicità, velocità e tecnica, nel calcio moderno serve leggere il gioco e allenare l’aspetto mentale. Posizione preferita? Mi trovo benissimo in tutte quelle della difesa a 3, l’anno scorso ho giocato anche a sinistra”.
Sull’opportunità di giocare in Premier League, Okoli ha detto: “Emozioni grandi tra debutto lì e convocazione in nazionale. Voglio consolidarmi nel campionato inglese, ma ora ho la testa a Francia-Italia. Ho ricevuto qualche chiamata dall’Italia, ma il mio sogno è sempre stato giocare in Premier”. Poi ha concluso: “In Under 21 ho avuto compagni come Fagioli, Ricci, Bellanova e Udogie. Stiamo andando nella parte giusta facendo giocare i giovani”.