A chiudere la 33ª giornata di Serie A c’è stato il derby della Madonnina tra Milan e Inter. Una partita che non è mai come le altre e che quest’anno, oltre ad avere in palio il prestigio della città, ha offerto ai nerazzurri la possibilità di festeggiare in anticipo la vittoria del campionato. Al termine dela gara, Simone Inzaghi ha commentato la prova disputata dai suoi nell’intervista post Milan-Inter.
L’allenatore dei nerazzurri ha inizialmente commentato: “È una bellissima sensazione, abbiamo fatto una cosa incredibile. È bello condividere tutto questo con tutti. La società, il presidente è sempre stato una figura fondamentale per tutta la stagione. Dedico tutto questo anche alla mia famiglia. Mio fratello Pippo Inzaghi? È sempre stato un esempio per me. Tutt’ora è sempre presente nella mia vita e viceversa. L’amore tra me e lui non cambierà mai”.
Inzaghi ha poi parlato del match contro il Milan: “È stata una partita corretta e combattuta. Peccato per gli ultimi 5 minuti dove si sono innervositi gli animi. Nel primo tempo potevamo fare ancora di più, ma naturalmente siamo molto contenti”.
Infine ha concluso: “I primi anni da allenatore li ho condivisi con Parolo, mi è stato molto vicino. Dalla mia prima partita in Champions League contro il Real Madrid e poi con il Liverpool ho capito che si potevano fare tante cose positive. Acerbi ? Ho insistito tanto per averlo perché ci ho sempre contato. Il primo gol lo abbiamo fatto su qualche cosa che avevamo già provato quindi sono molto soddisfatto. È stato un bellissimo percorso. Ringrazierò sempre la Lazio. Nella stagione del covid eravamo favori per la vittoria finale. Loro volevano continuare però c’era una qualcosa che mi diceva che dovevo allenare l’Inter. Sapevo che potevamo continuare un ciclo vincente nonostante i momenti difficili”.