L’Inter ha chiuso la stagione di Serie A con una vittoria, sul campo del Torino, e ha concluso il campionato al terzo posto. Adesso si prepara alla sfida più importante della stagione e degli ultimi anni, la finale di Champions League contro il Manchester City, in programma sabato 10 giugno a Istanbul. Nella giornata di lunedì 5 giugno, Simone Inzaghi ha parlato in occasione del media day dell’Inter, rilasciando un’intervista.
Le parole del dirigente nerazzurro: “A nome di tutta la società lo dico con grande orgoglio che saremo in finale. Ringrazio l’allenatore e tutti quelli che lavorano qui. Questo appuntamento ci mancava da 13 anni, quindi siamo pronti ad onorarlo. Ci riempie di orgoglio questa giornata e sarà comunque contro un avversario importante“.
Sulla finale: “Arrivare fin qui è stato un viaggio lungo a partire dal giorno dei sorteggi che non è stato fortunatissimo al girone. Secondo noi però potevamo fare un bel percorso e abbiamo fatto un bellissimo viaggio. Tutto è partito dallo scorso anno quando abbiamo giocato con Real e Liverpool e sono rimasti nei nostri pensieri perché poi sono andate in finale. L’approccio alla partita è fondamentale. Dovremo essere bravi e sappiamo che loro partono molto forte”.
Sul Manchester City e su Guardiola: “Ieri ci ho pensato tanto alla partita. Anche dopo la partita con il Milan perché sapevo che quello sarebbe stato il derby. Sto pensando a quello che dovremo fare alla partita di sabato. Le percentuali? Non sono bravissimo, incontreremo la squadra più forte del mondo. Sono sempre arrivati in finale e in semifinale negli ultimi 4 anni, quindi dovremo fare una gara da squadra. Hanno una rosa fantastica e un allenatore che ha segnato il calcio moderno. Abbiamo tantissimo rispetto, Guardiola è l’allenatore più forte al mondo. Siamo orgogliosi di giocarcela ma non abbiamo paura”.
Sulla finale ha anche aggiunto: “Penso sia la più importante della mia carriera ma anche per tanti giocatori. Ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l’anno. Negli ultimi mesi però siamo riusciti a recuperare tutti i nostri giocatori. Siamo passati attraverso grandi sfide. Cercheremo di fare una grande partita. Le qualità della mia squadra si sono viste quando abbiamo avuto defezioni importanti, siamo stati bravissimi. Come nel 2010 sarebbe una impresa se dovessimo vincere”.
Sulla formazione: “È la miglior cosa che un allenatore possa avere: negli ultimi due mesi ho potuto alternare giocatori o schierarne altri che nei primi cinque mesi non avevo avuto. Lukaku o Dzeko? Non ho ancora deciso nulla, mancano quattro allenamenti e la rifinitura”.