Inter, Inzaghi: “Percorso importante, Lukaku e Brozovic ci sono mancati”
Inter-Bologna, partita valida per la 14a giornata di Serie A, si chiude con l’ampia vittoria dei padroni di casa: 6-1 il risultato finale. Prestazione straordinaria da parte dei nerazzurri, che ribaltano l’iniziale svantaggio e stravincono a San Siro contro la squadra di Thiago Motta. Nonostante il gol di Lykogiannis, infatti, le reti di Dzeko, Dimarco, Lautaro Martinez, Calhanoglu e Gosens regalano 3 punti preziosi al club nerazzurro. Di seguito l’intervista rilasciata da Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, al termine della partita contro il Bologna.
Inter, l’intervista di Inzaghi dopo il match contro il Bologna
L’aspetto mentale ha contribuito molto alla vittoria dei nerazzurri: “Sappiamo l’importanza che ha la testa. Abbiamo avuto un percorso importante, con prestazioni importanti. Stasera giocavamo contro una squadra che veniva da 4 vittorie consecutive, in fiducia. Abbiamo preso un gol, però la squadra è rimasta in partita e l’ha pareggiata subito. Ottime risposte“.
Nonostante la sconfitta contro la Juventus, l’Inter ha ampiamente dimostrato di avere la grinta per reagire: “Purtroppo non ero felice dopo Torino, però in questi tre giorni ho visto i ragazzi lavorare consapevoli della sconfitta che ci aveva fatto malissimo. Per il risultato, per l’importanza che aveva e per come è maturata. Abbiamo preso un gol fortuito, però avevo tantissima fiducia che l’avremmo sistemata già nel primo tempo“.
La presenza di molti giocatori in forma e di talento complica le scelte di Inzaghi: “Per noi allenatori non è mai semplice, purtroppo dobbiamo fare delle scelte tutti i giorni. In questo momento in tanti giocano bene, si impegnano tantissimo, e mi mettono in difficoltà. Non dimentichiamo che abbiamo fatto praticamente 18 partite senza Lukaku e 14 senza Brozovic, due pedine importantissime che ci sono mancate. Però grazie a tutti abbiamo fatto un percorso strepitoso in Champions“.
Chiosa finale sul rapporto di Inzaghi con la dirigenza nerazzurra, da Marotta a Zanetti: “La pressione ce l’ho sempre da quando giocavo. Con la dirigenza c’è un ottimo rapporto, ci si parla sempre. La dirigenza cerca sempre di analizzare, nelle vittorie e nelle sconfitte. La cosa che mi piace di più è che sono molto trasparenti, sono diretti e se hanno il bisogno di dirti qualcosa te lo dicono chiaramente. Ho un ottimo rapporto con loro”.