Inter, Inzaghi: “Faccio i complimenti ai ragazzi. Lukaku? Vi dico come sta”
La sfida tra Barcellona e Inter non è mai banale, soprattutto dopo la storica semifinale di Champions League del 2010. Anche questa sera, la sfida tra i nerazzurri e la compagine catalana non è stata da meno. Tante emozioni e capovolgimenti di fronte hanno condito la partita forse più decisiva del girone C della massima competizione europea: 3-3 il risultato finale. Sontuosa la prestazione di Lautaro Martinez, che ritrova il gol dopo oltre un mese di astinenza. Con questo risultato, l’Inter ha diverse combinazioni utili per passare il girone. Ad analizzare il match, al termine di Barcellona-Inter, ci ha pensato Simone Inzaghi in un’intervista rilasciata ai microfoni di Prime Video.
Inter, l’intervista post-partita di Inzaghi
In apertura, Inzaghi ha commentato la prestazione della sua squadra: “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo fatto una grande partita e abbiamo sofferto e gioito tutti insieme. Vincendo avremmo chiuso il girone con una giornata d’anticipo, con il Plzen speriamo di regalare una gioia ai nostri tifosi”.
Inzaghi, durante l’intervista, prosegue elogiando il coraggio avuto dalla sua Inter: “Sapevamo che dovevamo avere coraggio. Non abbiamo mai rinunciato a giocare, nel primo tempo abbiamo creato tanto. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di stare tranquilli, perché sapevamo di poter fare qualcosa di importante”.
In attesa del recupero di Lukaku, Inzaghi si gode il ritorno al gol di Gosens, e le grandi prestazioni di Lautaro e Dzeko: “Chiaramente la mia riflessione alla vigilia era che avevo solo sue attaccanti a disposizione. Lautaro e Dzeko ci hanno aiutato tantissimo oggi“.
Continua l’allenatore nerazzurro: “Abbiamo la grande chance di passare il girone più difficile di tutta la Champions. Mi aspetto un San Siro pieno contro il Viktoria. Da 15 mesi che sono qui lo stadio ci ha sempre accompagnati, ma prima pensiamo alla Salernitana”.
Durante il post-partita, Inzaghi ha parlato anche degli assenti per infortunio: “C’è speranza per Lukaku e Correa, meno per Brozovic anche se sta lavorando molto bene. Questo è l’augurio, perché sono tre giocatori per noi molto importanti. Li aspettiamo perché possano darci una mano”.