Inter, Inzaghi: “Faccio un plauso ad Asllani, per noi è preziosissimo”
La 27ª giornata di Serie A si è chiusa a San Siro. Inter e Genoa sono scese in campo per a gara delle 20:45. Hanno vinto i nerazzurri 2-1 grazie ai gol di Asllani e Sanchez. In seguito alla partita, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti nella consueta intervista post-gara, andando ad analizzare la prova contro il Genoa.
Inter-Genoa, l’intervista post partita di Inzaghi
L’allenatore dell’Inter ha esordito dicendo: “In trentadue giorni abbiamo messo 15 punti tra noi e la Juventus, quindi bisogna rimanere concentrati perché ci aspettano due mesi di partite ravvicinate tre delle quali impegnative prima della sosta”.
L’allenatore nerazzurro ha proseguito parlando delle condizioni di Frattesi: “È andato a scaldarsi insieme a tutti gli altri, ma non si sentiva completamente libero, quindi è stato molto intelligente. Nonostante sia un ragazzo giovane ha dimostrato grande maturità perché sapeva avessimo bisogno di gente che stesse bene. Nell’allenamento di ieri aveva dato buone sensazione, ma quando oggi ha cominciato a scaldarsi ha preferito non rischiare. Mancano quattro giorni al Bologna, vedremo di portarlo con noi“.
Poi ha speso parole al miele per Asllani: “Va fatto un plauso e un elogio ad Asllani che ha giocato tre partite in una settimana pur non avendo giocato tantissimo. È stato preziosissimo e ci aiutato tantissimo. È arrivato due anni fa e oggi voglio fargli pubblicamente un applauso“. Inzaghi ha parlato anche di un altro suo pupillo, ovvero Thuram: “È stata brava la società a potarmelo. Si è inserito nel gruppo nel migliore dei modi. I suoi compagni l’hanno messo a suo agio nel migliore dei modi“.
Inoltre, ha proseguito dicendo: “Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. I ragazzi conoscono gli obiettivi e sanno di non dover mollare un centimetro. Rotazioni? Il campo e gli allenamenti mi dicono tutti. Trenta giorni fa ho parlato di Arnautovic e Sanchez, per me non sono sorprese, sono fondamentali da inizio anno; chiaramente hanno trovato davanti Lautaro e Thuram che stanno registrando ottimi numeri, ma non avessi avuto Arnautovic e Sanchez non sarebbe stato uguale. Siamo stati paragonati alla Red Bull: ad agosto non lo eravamo, lo siamo diventati lavorando duramente e grazie ai nostri fantastici tifosi“.
Inzaghi: “Noi addetti ai lavori dobbiamo aiutare la classe arbitrale”
L’allenatore ha continuato a parlare del paragone con la Red Bull: “Del loro modello abbiamo il lavoro quotidiano dello staff e di una dirigenza sempre al nostro fianco, disposta ad aiutarci in ogni minima cosa. Ho la fortuna di allenare un gruppo fantastico. Abbiamo vinto la Supercoppa Italiana e ci siamo qualificati al Mondiale per club, adesso dobbiamo proseguire in una competizione complicata come la Champions League“.
L’ultimo commento concesso da Inzaghi è stato sulle polemiche rivolte agli arbitri: “Stasera ho raggiunto le 300 panchine in Serie A, perciò mi sento di dire che in Italia siamo fortunati. È un periodo in cui si verificano degli errori, ma come d’altronde sbagliamo noi allenatori e lo fanno i giocatori. Io per primo mi sono arrabbiato subito per un fallo su Asllani non concesso che ha provocato un calcio d’angolo per il Genoa, nell’adrenalina succede. Tuttavia, tutti noi addetti ai lavori dobbiamo aiutare la classe arbitrale a lavorare in tranquillità“.