Dopo l’ennesima delusione in campionato, in casa contro il Monza, l’Inter torna a focalizzarsi sulla Champions League, competizione che sta dando di gran lunga maggiori soddisfazioni ai nerazzurri. A San Siro arriva il Benfica, per la gara di ritorno dei quarti, decisiva per l’accesso alle semifinali. Lukaku e compagni partono con il vantaggio dell’andata di 2-0 maturato al Da Luz. Alla vigilia del match contro il Benfica, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa.
L’Inter in questa stagione ha avuto un rendimento paradossale: grandi prestazioni nelle partite di coppa, deludente invece in campionato. In Serie A, i nerazzurri sono quinti in classifica con 51 punti, al netto delle 11 sconfitte durante le 30 giornate giocate fino a questo momento. Tuttavia, la formazione di Simone Inzaghi dovrà cercare di alzare il livello anche in campionato per evitare di ritrovarsi fuori dalla Champions League dell’anno prossimo.
In apertura, Simone Inzaghi, ha analizzato la sfida che attenderà la sua squadra: “Sarà una partita complicata a cui dovremo prestare tanta attenzione. Entrare nelle prime 4 d’Europa sarebbe un grande traguardo e una grande soddisfazione. Non sarà comunque facile”
L’ex Lazio si è espresso sui grandi allenatori della storia dell’Inter ma preferisce rimanere concentrato sul presente: “Nella storia dell’Inter ci sono stati grandissimi allenatori che hanno centrato parecchie finali. Noi comunque dobbiamo rimanere concentrati sul Benfica. Anche se nelle coppe nazionali fino ad ora abbiamo fatto bene, il focus rimane sui portoghesi. Sono un avversario di grande valore anche se per adesso sono in un momento di flessione. Come noi creano tanto ma segnano poco”.
Molti giocatori sono in scadenza e non sono certi di rimanere in nerazzurro, ma Inzaghi non ha dubbi sulla loro professionalità: “Dobbiamo essere bravi a isolarci. Abbiamo diversi calciatori che sono in scadenza che lavorano quotidianamente e si impegnano. Le critiche fanno parte del nostro lavoro ma dobbiamo rimanere concentrati questa è la cosa più importante”.
Inzaghi, in conferenza stampa, analizza anche l’avversario della sua Inter: “Per quanto riguarda la partita di domani sera dico che veniamo da una sconfitta in casa ma che ormai rappresenta il passato. Sappiamo che squadra incontreremo e sappiamo pure che dovremo essere bravi a stare uniti. Il Benfica corre molto e copre bene in campo. Noi dovremo essere bravi a coprire bene e stare attenti alle loro accelerazioni sulla trequarti grazie ai loro giocatori di qualità”.
L’allenatore nerazzurro si è soffermato anche sulla situazione legata al suo futuro: “Non penso che siano strane le voci sul mio futuro. Prima di ogni partita importante si è verificata la stessa cosa. Fino a quando criticano me non è un problema, meglio le critiche su di me che sui ragazzi. Chiaramente stiamo facendo un percorso insufficiente in campionato ma dobbiamo essere bravi a isolarci per superare le difficoltà. Tuttavia, nello specifico, i miei attaccanti devono stare tranquilli se non segnano, dovrebbero preoccuparsi quando non creano occasioni”.
In chiusura Inzaghi non ha lasciato alcuni indizi su chi potrebbe giocare titolare: “Calhanoglu e Lukaku?posso avere delle idee su chi schierare, ma l’esperienza che ho maturato in questi anni mi dice che ancora è difficile capire chi mettere in campo adesso. L’allenamento di oggi pomeriggio e domani mattina mi dirà chi può essere in grado di giocare titolare”.