Inter, Inzaghi: “Partita importante ma non decisiva”. E occhio agli esterni per il fantacalcio…
È tempo di scendere di nuovo in campo per l’Inter di Simone Inzaghi, che domani pomeriggio alle 18:45 affronterà lo Shakthar Donetsk di Roberto De Zerbi nella seconda giornata del gruppo D di Champions League. L’allenatore nerazzurro è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro gli ucraini.
“Credo che la partita di domani non sia ancora decisiva, ma è molto importante. Lo Shakthar è un’ottima squadra, ben allenata e che gioca bene a calcio. Dovremo fare un’ottima prestazione, consapevoli di essere reduci da una gara ben fatta contro l’Atalanta. La reazione della mia squadra mi è piaciuta molto contro un avversario di valore“.
Nella ultime gare l’Inter ha fatto fatica a costruire dal basso, una cosa da migliorare secondo Inzaghi: “Abbiamo trovato qualche difficoltà contro Verona, Fiorentina e Atalanta: siamo andati in svantaggio in tutte e tre le circostanze ma la squadra ha reagito bene“.
Il tutto a causa delle spiccate doti offensive della squadra nerazzurra: “Credo che abbiate capito che siamo una squadra a cui piace sviluppare il gioco in ampiezza e contro avversari che hanno gamba si può subire qualche ripartenza. Dobbiamo cercare di avere più equilibrio non snaturandoci e continuando a creare occasioni“.
Gli esterni nerazzurri arma in più per il fantacalcio?
Un gioco offensivo basato prettamente sugli esterni che ovviamente si ripercuote anche in chiave fantacalcistica. Basta vedere le statistiche degli esterni di Inzaghi: il primo è Federico Dimarco, autore di due assist e un gol (realizzato però da calcio piazzato quando è stato schierato nei 3 difensori). Aseguire c’è Matteo Darmian: anche l’ex esterno del Manchester United è partito molto bene in questa stagione con un gol e un assist in cinque presenze.
Dumfries, invece, ha realizzato solamente un assist in attesa di trovare più continuità, mentre un discorso diverso va fatto per Ivan Perisic: il croato ha sì segnato un gol, ma è listato centrocampista e ha meno appeal dei tre citati in precedenza che sono difensori.