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29ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

29ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Raffaele Palladino, allenatore Fiorentina (imago)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 29ª giornata di Serie A 2024/2025

Archiviati gli impegni europei tra Champions League, Europa League e Conference League, per le squadre di Serie A era tempo di tornare in campo per un nuovo e avvincente turno di campionato, tra big match e scontri salvezza, giunti ormai alla 29ª giornata.

Un weekend ricco di emozioni, colpi di scena e risultati che hanno rimescolato le carte in tavola, in negativo per alcune squadre e in positivo per altre.

Al termine delle sfide della 29ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori e non solo.

Alcuni si sono focalizzati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri si sono soffermati maggiormente sulle prestazioni dei singoli e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Di seguito, dunque, le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 29ª giornata

GENOA-LECCE, venerdì 14 marzo ore 20:45

VIEIRA: “Sono molto soddisfatto della partita, era importante per noi iniziarla nel modo giusto, il pubblico stasera è stato fantastico e abbiamo fatto sicuramente un passo avanti. Abbiamo giocatori con tantissime energie, abbiamo Pinamonti che davanti fa un lavoro straordinario, l’obiettivo è quello di dare fastidio all’avversario pressando e giocando alti. Nel secondo tempo il Lecce ha giocato con un po’ più di ritmo e per questo ci siamo un po’ abbassati nella ripresa, Miretti ha lavorato benissimo ed è stato molto positivo, dal punto di vista dell’atteggiamento tutti i giocatori sono stati bravissimi. Credo che Miretti debba giocare più centrale, ha della qualità tecnica e capisce il gioco però per noi è importante che giochi a sinistra, lì è sempre stato positivo e oggi ha fatto due gol meritati, deve continuare a lavorare con un po’ più di aggressività. Questa era una partita importantissima da vincere, abbiamo fatto una bella partita di squadra e con questi tre punti abbiamo fatto un passo avanti, vincere in Serie A è molto difficile, ci sono ancora diversi punti da racimolare per raggiungere la salvezza.”

GIAMPAOLO: Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, meglio nel secondo tempo ma non è stato sufficiente a raggiungere il pareggio, non siamo stati all’altezza nel primo tempo. Siccome buttavamo troppi palloni nell’area nel primo tempo ho deciso di fare determinati cambi, dopodiché siamo stati più agili e più pericolosi, avremmo dovuto servire di più Banda ma non l’abbiamo sfruttato. Questa sconfitta pesa, sono arrabbiato di più per il primo tempo che ha compromesso la partita, bisogna sicuramente fare meglio. La differenza con il Genoa è che arrivavamo sempre dopo sui palloni, potevamo risalire più di una volta e qualche errore l’abbiamo commesso sicuramente, per creare pericoli all’avversario bisogna mettere palla a terra e creare superiorità numerica.”

MONZA-PARMA, sabato 15 marzo ore 15:00

NESTA: “Sono amareggiato perché secondo me oggi meritavamo i tre punti, ma noi non molleremo fino alla fine. Dovevamo chiuderla prima, perché poi abbiamo subìto il pareggio con Bonny e un po’ ci ha spezzato le gambe. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Il gol del Parma? Abbiamo commesso molti errori in quella situazione. Prometto che in futuro ci metteremo tutto l’impegno possibile e manderò in campo i ragazzi che mi daranno la sensazione di poter portare a casa la vittoria. I tre punti ci avrebbero dato più fiducia per il futuro, ma so che abbiamo dato tutto. Pessina? Il suo rientro ha subìto un rallentamento per un altro piccolo fastidio, ma non c’è da preoccuparsi. Su Keita invece, non lo voglio sostituire perché è un ragazzo che sa quello che fa e sa giocare

CHIVU: “Non sono soddisfatto del risultato, tantomeno dell’atteggiamento della mia squadra. Hanno la qualità e l’esperienza per fare di più, essere più propositivi. Sul gol subìto ci sono stati alcuni errori, così come nella partita con il Torino. A volte è meglio spazzare via la palla senza cercare per forza la giocata. Dobbiamo cercare di essere più precisi anche negli ultimi metri con il giro palla. C’è bisogno di più cattiveria in campo, sui contrasti, perché alcuni giocatori sembra che non sappiamo realmente quanto valgono. Il rammarico per il risultato ovviamente c’è, come con il Torino, perché in entrambi i casi potevamo portare a casa di più di quanto abbiamo ottenuto. Userò la sosta per migliorare alcuni aspetti dei miei ragazzi, ad esempio quello mentale. Sono comunque fiducioso per il futuro. Nesta? Posso capire il momento di difficoltà che sta affrontando e sono contento di averlo rivisto. Per quanto riguarda la possibilità di far giocare Bonny e Pellegrino insieme, ad oggi sono costretto a farne giocare solo uno perché ho solo loro due davanti. Poi c’è anche l’equilibrio della squadra da tenere in considerazione”

UDINESE-VERONA, sabato 15 marzo ore 15:00

RUNJAIĆ: “C’è mancata la giusta intensità in una partita in cui alcune cose non sono andate come pensavamo e poi c’è stato l’episodio del gol. Il Verona difende molto basso quindi dovevamo trovare soluzioni diverse per sorprenderli, come i calci piazzati. Ciò che ci è mancata maggiormente è la scintilla per portare a casa il risultato. Dobbiamo imparare dalla sconfitta di oggi. Thauvin? Dovremmo riaverlo per la prossima. Sappiamo quanto il suo apporto sia importante per noi, ma oggi l’ho voluto far riposare per un problemino che aveva accusato contro la Lazio. Ho fatto i cambi a fine primo tempo perché avevo paura che Kristensen potesse lasciarci in 10, mentre Sanchez non aveva fatto bene e ho preferito un giocatore più fisico come Ekkelenkamp. Sul gol del Verona, non so se Okoye avesse la possibilità di fare di più. Dovrei dare un’occhiata all’episodio”

ZANETTI: “Non è per niente facile vincere sul campo dell’Udinese perché nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto meglio. Abbiamo fatto una partita perfetta ed è una vittoria importante soprattutto per la nostra classifica. Suslov ha detto che con due vittorie ci salviamo? Non dobbiamo dare nulla per scontato. Al di là di questo, Suslov è un giocatore imprescindibile per me, che dal punto di vista delle prestazioni sta disputando un’ottima stagione. Può giocare in più ruoli e fare bene allo stesso tempo. Sono convinto che con il passare del tempo può migliorare sempre di più anche in termini di numeri. Dobbiamo restare umili, continuando a lavorare seguendo il percorso che stiamo portando avanti. Duda? Sono contento per lui perché sa calciare le punizioni, ma ne prendiamo poche. Tengstedt? Ha una lieve lesione che cercheremo di risolvere per la prossima giornata, si parla di circa 15 giorni, mentre Serdar spero di riaverlo la successiva. Dobbiamo continuare così per centrare l’obiettivo salvezza”.

MILAN-COMO, sabato 15 marzo ore 18:00

CONCEIÇÃO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero.

FABREGAS: “Avremmo meritato i 3 punti per come abbiamo giocato tutta la gara, il Milan è uno squadrone e gioca in uno stadio clamoroso, chiamatemi perdente ma preferisco essere così, abbiamo una squadra giovane e voglio continuare a lavorare così, come facciamo ogni settimana, è un piacere farlo da allenatore. Non so se abbiamo abbassato troppo la qualità nel corso della gara, ma comunque non possiamo non aspettarci che il Milan non abbia una reazione come quella di oggi. Poi in questo momento abbiamo subito episodi clamorosi che ci hanno condizionato, quello di oggi sul gol di Da Cunha per me non è fuorigioco e tutti questi episodi fanno davvero male. Ma questa squadra ha un grandissimo potenziale e io non mollerò. Ma comunque complimenti al Milan che è una grande squadra con giocatori di livello mondiale. Nel momento del 2-1 ho scelto di inserire Dele Alli, è un giocatore che può fare gol e gli ho dato questa opportunità che magari in questo momento non merita perché deve lavorare ancora tanto, il suo errore sull’espulsione è davvero grave per un calciatore della sua esperienza, ha lasciato in 10 la squadra quando avevamo ancora il tempo per pareggiare.”

29ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Paolo Vanoli, allenatore Torino (imago)

Le parole degli allenatori dopo le gare della 29ª giornata di Serie A

TORINO-EMPOLI, sabato 15 marzo ore 20:45

VANOLI: “Casadei paragonato a De Bruyne? (ride, ndr) Mi tengo il mio De Bruyne. Oggi è stata una vittoria sofferta, ma i tifosi ci stanno dando una grande spinta. Abbiamo affrontato la partita con umiltà, cercando di far capire ai ragazzi l’importanza della maglia che indossano. Credo che dall’inizio del girone di ritorno abbiamo cambiato passo, anche se abbiamo perso qualche punto, ma stiamo proseguendo bene. Non mi focalizzo sulla classifica, ho detto ai ragazzi che ogni partita da qui alla fine deve essere come una finale, affrontata con la determinazione di vincere. La svolta è stata adottare la difesa a 4, lasciando il passato alle spalle. Questa scelta è arrivata al momento giusto. Nonostante le difficoltà, i ragazzi sono stati molto più in partita rispetto alla sfida con il Parma. L’Empoli è vivo, anche se arriva da risultati negativi. Siamo partiti un po’ con timore, ma quando giochi uomo su uomo, devi essere rapido e fare combinazioni veloci, altrimenti gli avversari prendono il vantaggio. I ragazzi, comunque, hanno dimostrato di avere voglia di lottare, senza guardare la classifica. Ogni partita è una finale. Vittoria di spirito? È vero, ci abbiamo lavorato tanto. Quando inizio a lavorare in un club, guardo sempre la sua storia. Questo club ha una storia importante che dobbiamo onorare. I tifosi ci supportano tantissimo e ho sempre detto ai ragazzi che il DNA lo dobbiamo avere dentro, indipendentemente dal risultato. I grandi risultati non arrivano se non conosci la storia. Stiamo crescendo, a volte ci riusciamo, a volte no, ma questa squadra sta correndo e nelle ultime 4 partite abbiamo fatto 10 punti. Abbraccio finale? Sono una persona passionale. Il nostro pubblico è esigente, e lo capisco perfettamente. In quel momento, pensavo fosse il momento di dare qualcosa in più, anche per i tifosi. Questa gente sta dimostrando tantissimo. A Parma e a Monza sembrava che giocassimo in casa“.

D’AVERSA: “Abbiamo creato tanto e, poco prima del loro gol, siamo stati noi ad avere l’occasione per passare in vantaggio. Peccato, perché potevamo fare meglio e, sinceramente, non penso che questa sera meritassimo la sconfitta. Torniamo con rabbia e delusione, perché ancora una volta commentiamo una partita in cui i ragazzi avrebbero meritato di più. Forse l’avversario aveva più qualità, ma alla fine ha vinto con il minimo indispensabile. Faccio fatica a trovare le parole per descrivere questa prestazione, perché so quanto la squadra abbia dato in campo. Dobbiamo recuperare gli infortunati, oggi è rientrato Ismajli e credo che si sia visto, ha dato certezze alla squadra. La rabbia che c’è ora nello spogliatoio dobbiamo preservarla e trasformarla in energia per il futuro. Abbiamo tante assenze e, oltre al campionato, abbiamo anche superato il turno di Coppa Italia, che ci ha tolto energie fisiche. Quando la rosa sarà al completo, avremo sicuramente più soluzioni e potremo gestire meglio certe situazioni. Dobbiamo essere più concreti sotto porta, ma non è un problema solo degli attaccanti, è una responsabilità di tutta la squadra. Dobbiamo recuperare terreno sulle altre, ma non credo ci sia un problema di sfiducia nel gruppo. Molti errori nascono dalla stanchezza e sappiamo che non sempre si possono creare 4-5 occasioni da gol come oggi, quindi dobbiamo essere più attenti e concreti. Gli episodi non girano a nostro favore, ma dobbiamo lavorare per far sì che questo cambi. Alcuni limiti tecnici possiamo migliorarli e la nostra giovane età ci porta a commettere qualche errore, ma oggi la prestazione è stata buona. La sosta sarà fondamentale per ritrovare la miglior condizione. Durante la sosta recupereremo qualcuno? Mi auguro di sì.

VENEZIA-NAPOLI, domenica 16 marzo ore 12:30

DI FRANCESCO: “L’atteggiamento dei ragazzi per tutta la partita, la compattezza e l’attenzione era quello che dovevamo mettere in campo per reggere l’urto del Napoli. Siamo un po’ mancati come sempre nella lucidità in fase offensiva. Potevamo sfruttare meglio l’ultima occasione avuta da Nicolussi Caviglia, che vi assicuro è molto bravo a calciare da fuori. Radu ha fatto un’ottima gara, a volte poteva essere più morbido invece di cercare la profondità, ma cosa vuoi rimproverargli… Nicolussi sta crescendo veramente tanto, ma tutto passa dalla sua abnegazione. Io lo chiamo il professore, perché si vuole sempre migliorare per essere, non dico perfetto, ma eccellente in quello che fa, è cresciuto anche nella capacità di coprire il campo”.

CONTE: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro

BOLOGNA-LAZIO, domenica 16 marzo ore 15:00

ITALIANO: “Abbiamo preparato la gara con grande attenzione, abbiamo concesso poco e i ragazzi sono stati bravi, si sono applicati tanto e hanno tirato fuori questa bella prestazione. Per noi è importante andare forte a pressare e non permettere ai palleggiatori degli avversari di metterci in difficoltà, la squadra è cresciuta molto nella riconquista e nella gestione della palla dopo la riconquista appunto. Se il livello fisico e tecnico resta questo possiamo toglierci grandi soddisfazioni. La nostra è una vera squadra, tutti sono coinvolti e sono fondamentali per raggiungere gli obbiettivi”.

BARONI: Leggi qui le sue dichiarazioni nel post partita

ROMA-CAGLIARI, domenica 16 marzo ore 16:00

RANIERI: Leggi qui le sue dichiarazioni nel post partita

NICOLA: “Abbiamo fatto una grande partita ma noi non ci accontentiamo mai, oggi potevamo segnare un gol, per le prossime partite bisognerà insistere su quello che stiamo facendo. Nel primo tempo non siamo stati schiavi del possesso, invece nel secondo sapevamo di dover alzare il baricentro. Palomino e Prati hanno fatto una prestazione importante: Prati per qualità e Palomino per la partita in generale senza alcuna discussione. Vogliamo eliminare il più possibile gli errori individuali, ma non è facile. L’importante è la solidità della squadra e la condizione fisica, ora andiamo avanti a lavorare. Sono stati tre mesi di fuoco. Prepariamoci al rush finale. Prima o poi raccoglieremo”

FIORENTINA-JUVENTUS, domenica 16 marzo ore 18:00

PALLADINO: “Questa è davvero una notte magica, spero che una vittoria come quella di oggi possa portarci a giocare a livelli molto più alti. Cerchiamo sempre di essere attenti alle caratteristiche degli avversari ma stavolta era più complesso perché abbiamo avuto poco tempo per preparare la gara, essere riusciti a mettere in difficoltà questa Juventus ci fa davvero onore. Per l’Europa noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, sto avendo ottimi segnali dalla squadra e l’obiettivo è puntare sempre più in alto. Quando ci sono difficoltà il compito dell’allenatore è lavorare al massimo e trasmettere fiducia alla squadra lavorando sulla testa dei ragazzi e sulla loro autostima, vedevo che erano delusi dalle sconfitte, per questo ho cercato di lavorare sia sull’aspetto tecnico che su quello mentale, percepivo che tutti volevano la vittoria di oggi. Ne approfitto per dedicare questo successo a Joe Barone.”

THIAGO MOTTA: in attesa delle dichiarazioni

ATALANTA-INTER, domenica 16 marzo ore 20:45

GASPERINI: in attesa delle dichiarazioni

INZAGHI: in attesa delle dichiarazioni