25ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia (Imago)
Le interviste degli allenatori nel post partita al termine dei match della 25ª giornata di Serie A 2024/2025
La Serie A è tornata in campo con la 25ª giornata, in un weekend che promette spettacolo e bonus per i fantallenatori.
Turno inaugurato da Bologna-Torino, in programma venerdì 14 febbraio alle 20:45. Sabato 15 febbraio il primo incontro del giorno vedrà l’Atalanta sfidare il Cagliari alle 15:00. A seguire, alle 18:00, il primo big match del weekend tra Lazio e Napoli, sfida cruciale per la corsa europea. La giornata del sabato si chiuderà con Milan-Verona alle 20:45.
La domenica si aprirà con il lunch match tra Fiorentina e Como alle 12:30. Nel pomeriggio, spazio a Monza-Lecce e Udinese-Empoli, gare che potrebbero avere ripercussioni sulla lotta salvezza. Alle 18:00, il Parma ospiterà la Roma, mentre alle 20:45 andrà in scena il big match più atteso della giornata: il Derby d’Italia tra Juventus e Inter, scontro diretto fondamentale per le ambizioni scudetto. A chiudere la giornata invece, sarà Genoa-Venezia, in programma lunedì 17 febbraio alle 20:45.
Come di consueto, al termine delle partite gli allenatori hanno esternato le proprie impressioni e le proprie considerazioni.
Serie A, 25ª giornata: le dichiarazioni post gara degli allenatori
BOLOGNA-TORINO, venerdì 14 febbraio ore 20:45
ITALIANO: “Nonostante lo svantaggio abbiamo avuto la forza di continuare a spingere, a creare occasioni. A volte succede di perdere un attimo la testa e oggi stavano per rovinare una bella prestazione. Quella di stasera è una vittoria di fondamentale importanza per la nostra classifica. Ndoye rigorista? Era la prima scelta. Per quanto riguarda Lucumì, l’ho sostituito a fine primo tempo perché era un po’ stanco. Ho deciso di mettere dentro Casale che ha fatto una buona partita, così come Pobega e Freuler. Entrambi sono dotati di una grande intelligenza calcistica che gli permette di esprimersi al meglio. Dominguez? Ha fatto bene anche lui stasera. Arriveranno anche i suoi gol. Castro invece non era al meglio in questi giorni per un problema al polpaccio, ma stasera è stato brillante”
VANOLI: “Per quella che è stata la nostra prestazione, direi che ci dispiace per il risultato finale. Abbiamo fatto una buona gara contro un Bologna che quest’anno ha disputato anche la Champions League. Tuttavia, dobbiamo continuare così nonostante stasera non riusciamo a portare punti a casa. Bisogna diventare più cinici, poi c’è stato l‘episodio dell’autogol che ha vanificato tutto. Dobbiamo migliorare inoltre nell’atteggiamento, perché abbiamo abbassato un po’ la testa quando abbiamo sbagliato qualche occasione. Non deve essere così. Elmas? Deve trovare la condizione fisica giusta, ma è un giocatore di qualità. C’è bisogno che tutti diano il loro apporto, sia i nuovi come Elmas e Casadei che gli altri. Walukiewicz ha avuto un problema all’anca, mentre per Vlasic si è trattato solo di crampi”
ATALANTA-CAGLIARI, sabato 15 febbraio ore 15:00
GASPERINI: Le dichiarazioni post Atalanta-Cagliari.
NICOLA: “Avere dei leader nel gruppo è sempre molto importante, ognuno ha le proprie caratteristiche e un giocatore come Mina in questo senso ci serve tanto, sta raggiungendo dei livelli alti, per ordine e tempismo, non è mai pigro ed è molto più efficace, si sta allenando e sta giocando con continuità, ha grandi qualità e spero che lui si senta bene con noi e nel ruolo che ha nel Cagliari. La partita di oggi poteva essere interpretata in maniera differente, ma i ragazzi mi sono piaciuti un sacco perché sono stati ordinati ma senza la paura di attaccare, abbiamo anche svariato e attaccato con molto raziocinio, abbiamo curato maggiormente il palleggio, magari ci è mancata costanza nelle verticalizzazioni portando Deiola o Adopo a supporto di Piccoli che si è dovuto sacrificare molto. Siamo consapevoli delle nostre qualità e non cerchiamo mai di fare le cose con supponenza perché altrimenti cerchiamo di calare. Con un pizzico in più di consapevolezza magari avremmo avuto più coraggio di cercare la vittoria, serviva un po’ più di cinismo e qualità negli inserimenti. In questa fase anche i piccoli miglioramenti sono delle conquiste ed è giusto che sia così, dobbiamo ancora crescere ed è giusto riconoscere anche il merito agli avversari”.
LAZIO-NAPOLI, sabato 15 febbraio ore 18:00
BARONI: leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
CONTE: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli
MILAN-VERONA, sabato 15 febbraio ore 20:45
CONCEIÇÃO: ha parlato Ibrahimovic al posto suo, leggi qui le sue dichiarazioni
ZANETTI: “La cosa più importante è che abbiamo dato tutto contro una squadra di altissimo livello. Abbiamo subito gol su una giocata straordinaria, ma eravamo stati molto equilibrati e ci abbiamo sperato. Rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo, e abbiamo fatto i punti contro chi dovevamo farli. Queste partite ti mettono a dura prova, ma siamo stati sul pezzo e non abbiamo nulla da recriminare. Attaccanti? I nostri numeri offensivi sono sempre stati ottimi rispetto alla concorrenza, ma ci manca anche Tengstedt che è il nostro bomber. In queste ultime ci è mancata un po’ di qualità. Aspetto emotivo? Siamo ancora fragili perché siamo inesperti e quando ci mancano i giocatori chiave perdiamo un po’ di fondamenta. Oggi con Duda infatti abbiamo visto una partita diversa. Come ho detto prima della partita, questa squadra sa emozionare, abbiamo vinto in trasferta anche contro grandi squadre. Dobbiamo crescere e rimanere fissi sul nostro Scudetto, ovvero la salvezza”.

FIORENTINA-COMO, domenica 16 febbraio ore 12:30
PALLADINO: “Oggi è stata una partita negativa e mi prendo la responsabilità per non essere riuscito a trasmettere l’energia giusta alla squadra. Complimenti al Como per la loro prestazione. Siamo partiti bene, ma poi ci siamo sfilacciati e, quando loro si sono abbassati, è stato difficile creare occasioni. È stata una gara che vogliamo subito riscattare. Nel primo tempo abbiamo avuto delle buone opportunità, ma poi ci siamo allungati e disuniti. Dobbiamo essere più bravi a leggere le situazioni e approfittare dei punti di riferimento. Gudmundsson? L’ho sostituito per un colpo alla schiena, mentre abbiamo provato diverse soluzioni questa settimana. Zaniolo? Oggi ha giocato da adattato, ma sappiamo che può farlo ed è nelle sue corde. Fagioli è stato utilizzato sotto punta perché Gudmundsson era un po’ debilitato dopo una settimana di febbre”.
FÀBREGAS: “La squadra è in crescita e, al di là dei risultati, le prestazioni sono state sempre positive, fatta eccezione per il primo tempo di Bologna. C’è coraggio, idee chiare e un grande spirito di sacrificio: i giocatori danno tutto, seguendo il lavoro settimanale con grande dedizione. Se gli dicessi di andare contro un muro, lo farebbero. Diao? Si è messo in luce per personalità e capacità di attaccare la profondità, un’arma che mancava in rosa, ma è importante anche il contributo di Smolcic, subito pronto, Kempf, rientrato bene, e Nico Paz, efficace anche in un’altra posizione. In tanti hanno fatto una grande prestazione. L’obiettivo è costruire una base solida di giovani che crescano insieme, con pochi ritocchi in futuro, come un centrale e qualche rinforzo offensivo. La Fiorentina ha iniziato forte, sfruttando un attaccante pericoloso come Zaniolo, ma dopo i primi 15-20 minuti la squadra ha saputo pressare meglio e controllare il gioco, interpretando bene la gara. Dele Alli? Sta lavorando fuori dal campo e non vogliamo mettergli pressioni. È fermo da mesi e ha seguito un programma personalizzato, ma da domani si allenerà a pieno regime con il gruppo. Ha bisogno di tempo per ritrovare la condizione e siamo qui per aiutarlo. L’obiettivo è farlo tornare in forma per la prossima stagione, quindi serve pazienza e calma”.
MONZA-LECCE, domenica 16 febbraio ore 15:00
NESTA: “Abbiamo avuto un approccio non semplice, ma questo è dovuto anche alle ultime sconfitte in serie. Purtroppo siamo stati poco predisposti al gioco, ma quando sono tornato la prima cosa che ho voluto fare è dare ordine. Dobbiamo essere umili, fare anche partite sporche, se arriva la stoccata magari la vinci. Dany Mota ha giocato bene, è un giocatore forte ma anche un ragazzo sensibile, capisco che non sia un momento facile per lui. Izzo, così come gli altri giocatori esperti, deve trascinare i giovani, era importante ritrovare solidità. Bianco me lo porterei anche a casa, è un giocatore tecnico e furbo, anche Zeroli è un giovane sveglio. Con l’arbitro c’è stato qualche confronto ma ha arbitrato bene, è stato bravo. È stato un pari positivo, può essere utile per il futuro“.
GIAMPAOLO: “Abbiamo fatto una partita più pratica che bella, era una sfida delicata nella quale in certi frangenti abbiamo faticato a trovare le misure. L’obiettivo era fare risultato e muovere la classifica per continuare con il periodo positivo. Abbiamo tanti margini di miglioramento, possiamo diventare più fluidi in determinati momenti, però ho un gruppo che lavora bene e non si risparmia. Abbiamo giocato senza alterare gli equilibri, potevamo vincere ma non andando all’assalto all’arma bianca. Il Monza è una squadra di valore, fra le squadre che lottano per non retrocedere c’è tanto equilibrio, per questo è importante la continuità. La partita è positiva, abbiamo portato a casa il risultato e per la seconda volta consecutiva non abbiamo preso gol. Krstovic? È un attaccante forte che diventerà fortissimo, deve compiere alcuni step, ma cerca sempre di rivedere le partite e capire in cosa deve migliorare”.
UDINESE-EMPOLI, domenica 16 febbraio ore 15:00
RUNJAIĆ: “La crescita di Atta ed Ekkelenkamp? Sono contento che i centrocampisti iniziano ad essere decisivi e a fare gol, loro due stanno giocando bene. Sono due ragazzi a cui piace correre, forse anche troppo. Le vittorie danno sempre fiducia, ci aiutano a giocare più liberi. Vogliamo essere sempre attivi, bisogna correre fino all’ultimo minuto e nelle ultime partite lo abbiamo fatto, aumentando anche il nostro possesso palla. Sono contento di ciò. Con la difesa a quattro ci stiamo trovando bene ma non escludo che in futuro si possa tornare a tre. Dobbiamo continuare su questa strada, ora ci aspettano due partite importanti contro Lecce e Parma ed è importante che tutti diano il loro contributo.”
D’AVERSA: “Il risultato di oggi è pesante, abbiamo avuto diverse occasioni per segnare, quando non le sfrutti una squadra come l’Udinese ti punisce. Prestazioni così possono permetterci di salvarci, sono convinto che lo faremo anche dopo questa partita. Dualismo in porta? Silvestri ha grand esperienza e pensavo che oggi giocare contro la sua ex squadra sarebbe potuto essere stimolante. Ha fatto anche delle buone parate, il problema non è stato lui, ci è mancata la malizia. Dobbiamo restare lucidi anche se è da tanto che non troviamo la vittoria. Bisogna trasformare la rabbia di queste sconfitte in energia positiva già dalla prossima partita contro l’Atalanta. Kouame? Ha fatto un’ottima partita, ci vuole tempo per entrare in una nuova squadra, con il tempo migliorerà. Sicuramente anche tutte le assenze non aiutano ma devo pensare ai ragazzi che ho a disposizione che stanno lavorando bene e dando il massimo, a loro non posso rimproverare nulla. Esposito? Lo sto gestendo da un paio di settimane, è il giocatore con più qualità che ho e non posso permettermi di perderlo. Nel primo tempo mi aspettavo una partita più intensa e volevo farlo entrare quando i ritmi sarebbero stati più bassi.”

PARMA-ROMA, domenica 16 febbraio ore 18:00
PECCHIA: “È vero che siamo giovani, ma questo non deve diventare un alibi, però siamo vivi. Ho un rapporto profondo con il gruppo. Li ho visti crescere gestendo i momenti di difficoltà ma bisogna accelerare il percorso formativo per fare i punti per la salvezza. Abbiamo preso un giocatore (Djuric) per avere un alternativa me lo abbiamo già perso, è compito mio trovare delle soluzioni, però il nostro DNA è quello di giocare. L’espulsione fa parte del calcio, sono episodi che in questo momento ci girano male, ma Soule ha fatto un grande gol“.
RANIERI: Le dichiarazioni al termine di Parma-Roma
JUVENTUS-INTER, domenica 16 febbraio ore 20:45
MOTTA: leggi qui l’intervista dell’allenatore bianconero.
INZAGHI: leggi qui l’intervista dell’allenatore nerazzurro.
GENOA-VENEZIA, lunedì 17 febbraio ore 20:45
VIEIRA: “Vittoria di squadra in una partita che ci aspettavamo così. All’inizio abbiamo faticato a giocare, ma siamo rimasti uniti e mostrato elementi, come il gruppo e la qualità dei subentranti, che nel calcio determinano. In alcune fasi abbiamo sofferto l’organizzazione del Venezia, ciononostante siamo rimasti solidi in difesa, abbiamo creato e concretizzato dei presupposti per segnare. Da quando sono arrivato, ho avuto giocatori che hanno portato energia positiva e un impatto fantastico. La nostra voglia è di avere più possesso. A volte è difficile, il Venezia era molto aggressivo. Lo spazio c’era per giocare in modo più diretto. Credo che il portiere e i nostri difensori abbiano preso le decisioni giuste. Nel secondo tempo, con Ekuban, siamo diventati più forti e abbiamo creato superiorità. Questa è la mentalità che voglio. La mia fortuna è di trovarmi in una bella società, me lo dimostrano i tifosi che una volta di più ci hanno sostenuto quando in difficoltà. Ho trovato una rosa di giocatori volenterosi di rimanere in Serie A. C’è stabilità fuori campo grazie al nuovo presidente, adesso iniziamo ad averne pure in campo; questa squadra può crescere bene. Ci siamo concentrati sul lavoro difensivo degli attaccanti come Vitinha e Pinamonti. Sono molto contento che Pinamonti abbia segnato perché è un calciatore che si sacrifica parecchio. Quando gli attaccanti difendono bene, la squadra guadagna compattezza. Vitinha ha sentito tirare il flessore, dobbiamo aspettare domani”.
DI FRANCESCO: “Sicuramente hanno fatto la differenza i giocatori freschi e veloci inseriti a gara in corso da Vieira. Noi abbiamo commesso un errore in marcatura e preso un gol su una spizzata dopo un rinvio del portiere. Mi scoccia anche dirlo, ma siamo mancati in lucidità negli ultimi venti metri come spesso successo di recente. Il calcio è un insieme di momenti decisivi e bisogna cercare di farli girare a nostro favore. In queste partite dobbiamo essere più concreti e commettere meno errori. I loro cambi hanno avuto un buon impatto, hanno vinto qualche duello importante. Nel primo gol, avremmo potuto fare meglio. Quando non si segna, è difficile. Sono preoccupato perché non riusciamo a trasformare il nostro dominio sul campo e la giusta mentalità in risultati concreti. Nei primi trenta minuti non abbiamo concesso nulla e siamo stati ben equilibrati. Sul primo gol, però, avremmo dovuto avere una copertura più solida. I loro giocatori erano fisici e qualcosa è cambiato da quel momento. Non siamo riusciti a sfruttare il nostro miglior momento. Dobbiamo migliorare, essere più decisi. La classifica non ci aiuta, ma è una bella sfida. Talvolta raccogliamo meno di quanto meriteremmo, tuttavia è inutile leccarsi le ferite, dico ai ragazzi – che hanno ottima propensione al lavoro e alla disciplina – maggiori incisività e creatività in fase offensiva. Cercheremo di lavorare di più sulla produzione di tiri, come alzare la qualità dell’ultimo passaggio. Grazie all’apporto di Kike Perez a centrocampo abbiamo ottenuto più palleggio. Abbiamo in rosa giocatori abili nell’1 vs 1 ai quali chiedo di lasciarsi andare con più frequenza perché il calcio è fatto anche di questo. Vedo delle buone qualità nei nostri attaccanti e cerco di metterle a frutto. Con i cambi ho provato a dare più energia alla squadra per cercare di cambiare la dinamica e portare freschezza. Dobbiamo lavorare, anche dal punto di vista mentale”.