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21ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Le parole di Runjaic nel post partita

Runjaic, allenatore udinese (imago)

Le interviste degli allenatori nel post partita al termine dei match della 21ª giornata di Serie A 2024/2025

Dopo i tre recuperi legati agli impegni per la Supercoppa giocati nei giorni scorsi, la Serie A è pronta a riprendersi la scena con la ventunesima giornata. Il turno, in programma dal 17 al 20 gennaio, promette spettacolo e sfide importanti per le ambizioni delle squadre.

Tra i match in calendario spiccano incontri chiave che potrebbero indirizzare il cammino di molte formazioni. Tutte le squadre scenderanno in campo con determinazione, pronte a iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi e a continuare la loro corsa verso gli obiettivi stagionali.

Come sempre, al termine delle partite gli allenatori hanno offerto le loro analisi e riflessioni. Le conferenze stampa post-gara sono un’occasione preziosa per i tifosi, che possono entrare nel cuore delle scelte tattiche e delle strategie delle loro squadre.

Andiamo quindi a scoprire le dichiarazioni degli allenatori al termine delle gare della ventunesima giornata di Serie A 2024/2025.

Serie A, 21ª giornata: le dichiarazioni post gara degli allenatori

ROMA-GENOA, venerdì 17 gennaio ore 20:45

RANIERI:

VIEIRA: “C’è stata differenza soprattutto sull’aspetto tecnico. La Roma è una squadra da Champions League. Masini? Ha le qualità che cerchiamo, è uno che in campo non si ferma mai. Vogliamo giocatori così. Quando è uscito Bani abbiamo perso esperienza ed è diventato difficile. Nel secondo tempo potevamo gestire meglio ma la qualità della Roma è da rispettare. Da questa partita possiamo imparare molto. Sono orgoglioso di essere in Italia, c’è una tifoseria molto importante. Il momento è difficile ma abbiamo la qualità per salvarci. La prossima partita contro il Monza sarà importante, oggi non abbiamo fatto un passo indietro, siamo sulla strada giusta“.

BOLOGNA-MONZA, sabato 18 gennaio ore 15:00

ITALIANO:

BOCCHETTI:

JUVENTUS-MILAN, sabato 18 gennaio ore 18:00

THIAGO MOTTA: leggi qui le dichiarazioni.

CONCEICAO: leggi qui le dichiarazioni.

ATALANTA-NAPOLI, sabato 18 gennaio ore 20:45

GASPERINI: leggi qui le dichiarazioni.

CONTE: leggi qui le dichiarazioni.

Conte post partita Atalanta Napoli
Antonio Conte, allenatore Napoli (imago)

Le interviste degli allenatori nei post partita della 21ª giornata

FIORENTINA-TORINO, domenica 19 gennaio ore 12:30

PALLADINO: “C’è rammarico per non aver portato a casa i tre punti. Avevamo creato tante occasioni per far male, eravamo in vantaggio e con un uomo in più. Abbiamo tirato tanto in porta, creando più di loro. Il dispiacere è non aver trovato il raddoppio, perché quando una partita di Serie A resta in bilico, può succedere di tutto. I ragazzi hanno comunque dato il massimo, e lo spirito mi è piaciuto. È chiaro che c’è amarezza, soprattutto se non vinci da sei partite. Ma dobbiamo anche guardare il lato positivo. Siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro, e siamo la quarta miglior difesa. Ci sono tanti aspetti positivi su cui lavorare. Ikone e Kayode assenti? Del mercato se ne occupa la società, e lo fa nel miglior modo possibile. Il mio compito è concentrarmi sull’aspetto tecnico-tattico, che al momento è la priorità. Le decisioni prese sono ovviamente scelte societarie, nate dalle opportunità di questa sessione di mercato. Commisso? Il presidente non l’ho ancora sentito. Pongracic? Marin è stato fuori a lungo, ma da due settimane si sta allenando con continuità. Come ho già detto l’altro giorno, sia io che la società crediamo molto in lui. Folorunsho? Ha fatto bene, sia giocando più avanzato che a centrocampo. Sono contento del suo arrivo, perché ci porta fisicità e caratteristiche che prima ci mancavano. La scelta su Sottil? Partiva dalla panchina perchè oggi preferivo le caratteristiche di Folorunsho ma, nell’ultimo mese, sta giocando bene. Quando entra può fare la differenza”.

VANOLI: “Faccio i complimenti ai ragazzi, oggi hanno dimostrato grande spirito e carattere. Nonostante l’inferiorità numerica, siamo stati bravissimi a restare concentrati, mantenere ordine in campo e sfruttare le occasioni con coraggio. Gestione difficile della gara? Siamo rimasti lucidi, anche grazie a Milinkovic tra i pali che è molto bravo nella gestione della palla. Ci ha permesso di guadagnare terreno e di rifiatare quando ne avevamo bisogno. Njie? Con lui, dopo che è entrato, penso che abbiamo aumentato la spinta ed è stato di grande aiuto. Dobbiamo però lavorare sulle nostre partenze. Dembelé? Gli ho detto che ho grande fiducia in lui. È un errore nato dalla voglia di fare bene. L’esperienza lo aiuterà a crescere, deve restare sereno. Se non avessi fiducia, non lo avrei schierato. Era in lacrime negli spogliatoi per aver lasciato la squadra in dieci, ma i compagni non gliel’hanno fatto pesare. Mercato di riparazione? Sicuramente deve aiutarci, per tornare a vincere; oggi avevamo tanti primavera sulla panchina”.

CAGLIARI-LECCE, domenica 19 gennaio ore 15:00

NICOLA: “Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni. Il Lecce al contrario nostro è riuscito a concretizzare l’unica occasione creata. Non ci siamo disuniti e credo che questo sia l’importante. Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta. I cambi ci hanno aiutato in un momento di difficoltà. Gaetano? Sono contento per lui, è riuscito a sfruttare l’occasione. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di uomini straordinari che hanno la volontà di costruire un gruppo. Luperto? Sa come gestirsi ma potrei concedergli un po’ di riposo”.

GIAMPAOLO: “Abbiamo giocato una buona prima ora di partita. Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione di alcune situazioni. Dopo che abbiamo preso il goal del pari non abbiamo avuto abbastanza personalità. Infortunati? Non so chi recupererò. Credo che la squadra abbia dato tutto nonostante l’inferiorità. Rebic? Lo avevo avvisato di non cadere nella provocazione di Mina, era già accaduto”.

PARMA-VENEZIA, domenica 19 gennaio ore 15:00

PECCHIA: Bonny e Sohm stanchi? Dobbiamo affrontare le partite con le energie che abbiamo a disposizione. Sohm ha giocato tutti i novanta minuti e ha dato un contributo importante. I difensori centrali oggi hanno fatto un’ottima prestazione, proprio come nelle gare precedenti contro Genoa e Torino, dove la squadra ha dimostrato grande compattezza. Sono contento per Vogliacco, ma quello che mi ha colpito maggiormente è stata la risposta di tutta la squadra. Dopo l’intervallo siamo rientrati in campo con un’altra mentalità, mantenendo lucidità, qualità e senza concedere nulla. Episodio Candela? Era già ammonito e avrebbe dovuto essere espulso? È qualcosa che tutti possono giudicare. Ho protestato e chiesto spiegazioni, ma l’arbitro ha fatto la sua valutazione. Camara è entrato molto bene in partita, proprio come aveva fatto a Genova. Ha qualità, è determinante e crea sempre qualcosa. È giovane e va gestito, ma non si tira mai indietro e questo mi piace molto.”

DI FRANCESCO: “Abbiamo subito gol per una nostra ingenuità. Guardando la formazione, si capisce il momento che stiamo vivendo: non avevamo sostituzioni e abbiamo dovuto adattare i terzini a fare i braccetti. Faccio i complimenti ai ragazzi per la prova di sacrificio. Oggi è stato molto difficile schierare la formazione. La squadra, però, è viva e crede in quello che fa. Ora c’è il mercato per colmare le lacune, soprattutto nel reparto difensivo. Stiamo lavorando con il direttore Antonelli per aggiungere giocatori, perché siamo in emergenza. Idzes è rimasto l’unico centrale disponibile perché abbiamo perso anche Sverko. Inoltre, abbiamo giocatori come Candela, vicini alla cessione, ma oggi titolare. Altri, come: Svoboda, Sverko e Altare stanno faticando a trovare continuità negli allenamenti. A centrocampo è entrato Condé che però è un regista e non una mezzala. Le parate decisive di Stankovic? Ha fatto una grande parata su Hernani, aveva tirato molto bene da lontano. Era difficile sia da eseguire che da parare. Quella è stata la parata più difficile, ma in generale Stankovic si è mostrato attento e capace di dare sicurezza a tutta la squadra. Con il tempo sta assumendo molta fiducia e sta trovando grande continuità. Gli auguro il meglio, ma deve continuare a lavorare con umiltà.”

Pecchia nel post partita
Fabio Pecchia, allenatore Parma (Crediti foto: Parma Calcio 1913)

VERONA-LAZIO, domenica 19 gennaio ore 18:00

ZANETTI: “È stata una giornata storta, abbiamo regalato i gol ad una squadra forte come la Lazio. Noi non siamo riusciti a concretizzare quanto creato. La squadra ha sicuramente avuto dei meriti ma anche noi abbiamo avuto diversi demeriti. Non dovevamo essere così superficiali. Sicuramente dobbiamo accantonare certe tipi di ingenuità. Partite come queste sono difficili, se regali occasioni e non riesci a concretizzare quanto crei diventa difficile. Dobbiamo mettere subito da parte la partita. Scontri diretti? Io penso che tutte le partite siano difficili. Abbiamo battuto squadre molto più forti di noi. Venivamo da buone prestazioni, oggi invece c’è stato un passo indietro. Penso che la squadra abbia fatto le partite migliori quando è stata aggressiva e dinamica. Abbiamo fatto fatica ad arrivare sui riferimenti anche per colpa della Lazio ma anche per una mentalità non al 100. Il gol ci ha demoralizzato e questo mi da fastidio

BARONI: Leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste

INTER-EMPOLI, domenica 19 gennaio ore 20:45

INZAGHI (Al suo posto ha parlato il vice-allenatore Farris): “L’Empoli ce lo aspettavamo leggermente più aggressivo, nel primo tempo è stato quasi un lavoro ai fianchi, con dai e vai. L’abbiamo sbloccata con un gol del nostro bomber che è tornato a fare quello che sa fare bene. Non ci dà fastidio essere quelli con tutto da perdere, non abbiamo neanche tempo di pensare a queste cose. Dal derby di andata abbiamo fatto 12 vittorie e 3 pareggi. Quello che dicono gli altri ci riguarda poco, ci preme recuperare alcuni dei nostri giocatori fuori adesso. Ci teniamo a fare i complimenti ad Asllani, perché ha fatto una partita di spessore dopo alcune critiche dopo il match contro il Bologna. Numericamente indubbiamente mancano i gol di Taremi, ma analizzando le partite vediamo quanto aiuta la squadra, è un giocatore generoso. Gli serve un gol per svoltare, ma abbiamo grande fiducia in lui.”

D’AVERSA: “Devo dire che anche nel primo tempo avevamo preparato la partita per essere più aggressivi, ma sono stati bravi a non darci riferimenti. Per 60’ abbiamo concesso poco, potevamo fare qualcosa in più con la palla, ma poi ci sono state le giocate dei loro campioni. L’unico rammarico è il gol del 3-1 da punizione per noi. Se avessimo avuto questo atteggiamento anche nelle precedenti, avremmo sicuramente dei punti in più. Per l’atteggiamento posso rimproverare i 20 minuti con il Lecce, ma non possiamo piangerci addosso. Questi ragazzi non hanno mai perso l’umiltà, ma pagano il gran numero di infortuni. Siamo mancati su alcuni episodi dove potevamo riaprire le partite, e dobbiamo lavoraci, ma l’umiltà questi ragazzi non l’hanno mai persa. Esposito in settimana non si è allenato regolarmente e dopo la partita con il Lecce per problematiche passate legate ad infortuni dovevamo gestirlo e non potevamo permetterci di perderlo.”

COMO-UDINESE, lunedì 20 gennaio ore 20:45

FABREGAS: “Il 2-1? Tante cose da migliorare. Nel primo gol l’uscita non è stata bellissima. Se non si fanno errori non si può migliorare, succede in tutte le squadre del mondo. I ragazzi hanno fatto una buona partita, mi è piaciuto l’inizio. È mancata personalità nell’uscita alcune volte. In 10 contro 10 la squadra ha gestito e spinto. La mentalità di vincere, di dare di più è la cosa principale. Il match di oggi pesa. Tutti devono sapere che se vengono qua è difficile. Oggi abbiamo finalizzato di più, è la storia della stagione. Se facciamo quel “click” possiamo cambiare il passo. Oggi c’è stato un piccolo cambio di mentalità. Qualità, personalità e coraggio. Lavoriamo sulla tattica e l’allenatore deve sentire ciò che chiede, il giocatore lo sa indipendentemente dal risultato. L’Udinese è fisica, ma oggi abbiamo puntato sulla qualità a centrocampo anche con meno centimetri. Spero di creare una squadra competitiva con il tempo

RUNJAIC: “Non mi è piaciuto come ha giocato la squadra e delle palle goal che abbiamo concesso. È stata una partita strana dove abbiamo subito anche un’espulsione. Giocare con le 3 punte? Non mi è passato minimamente per la testa neanche quando eravamo in svantaggio per 2-0 all’intervallo. Tridente in futuro? In questo momento non mi interessa parlare dei moduli, ma voglio concentrarmi su cosa non ha funzionato durante la partita e sullo spirito di squadra che oggi non è stato quello giusto. Abbiamo concesso troppo. Bisogna cercare di vincere la prossima partita che sarà contro la Roma e non sarà semplice. Dobbiamo concentrarci su cosa fare all’interno del match perché è solo così che si può migliorare. Sulla posizione in classifica? Dobbiamo essere cauti a guardare la parte alta. Sarà difficile, noi non dobbiamo guardare né sopra né sotto. Abbiamo bisogno di stabilità, fuori pensano che l’abbiamo ma dobbiamo costruirla “