Serie A, 5ª giornata: le interviste post-gara degli allenatori
Dopo gli impegni europei avuti da diverse squadre nel corso dell’ultima settimana, la Serie A è tornata ed è pronta a regalare nuove emozioni a tutti i tifosi. Ad aprire le danze della 5ª giornata saranno le due partite in programma venerdì 22 settembre: Salernitana-Frosinone e Lecce-Genoa. A chiudere il turno di campionato, invece, saranno Torino e Roma che si affronteranno domenica 24 settembre alle ore 20:45. Inoltre, come di consueto, non mancheranno le interviste post-gara degli allenatori anche dopo la 5ª giornata di Serie A.
Serie A, 5ª giornata: le interviste post-gara degli allenatori
SALERNITANA-FROSINONE, venerdì 22 settembre ore 18:30
SOUSA – “Sono orgoglioso di quanto fatto dai ragazzi. La partita è stata complicata sin da subito, ma con tanti momenti di qualità grazie soprattutto a Candreva e Cabral siamo riusciti a sfondare per vie centrali. Loro sono stati bravi a negarci diversi cross. Jovane Cabral sta cercando di inserirsi bene, di attaccare la profondità e ha capito le necessità della squadra. Noi abbiamo bisogno di calciatori che saltino l’uomo, accelerino, si associno bene ad altri compagni e sappiano difendere palla spalle alla porta. Può tirare di più perché ha una potenza di calcio che gli consente di essere pericoloso anche senza avvicinarsi alla porta. Sa ricoprire diversi ruoli: è lineare quando gioca sulla fascia, più dinamico quando si accentra. Ho chiesto ai ragazzi di gestire bene la pressione dello stadio e spingere sempre verso l’attacco. Si è trattato di una partita aperta da ambedue le parti in cui entrambe le squadre avrebbero potuto vincere. Sono contento di Martegani: sta crescendo parecchio in fase di uscita palla al piede e nel palleggio. Dia sta lavorando per rientrare presto, stiamo inserendo attività che gli trasmettano fiducia a restare con noi”.
DI FRANCESCO – “Siamo partiti bene dopo una decina di minuti, preso il pallino del gioco senza però sfruttare al massimo le occasioni. Abbiamo un portiere (Turati, ndr) presente sia coi piede sia tra i pali. Sia lui che Ochoa hanno salvato più volte il risultato. Sono soddisfatto della prestazione, la squadra ha cercato di esprimere tutto ciò che proviamo. Abbiamo costruito la squadra in poco tempo e con tanti ragazzi nuovi; purtroppo abbiamo Harroui e Gelli fuori per un bel po’, quindi aspetterei qualche partita in più prima di giudicarla. Avendo perso due mezzali per noi importanti, stiamo cercando di far entrare velocemente in condizione Bourabia, Reinier ed Ibrahimovic. Cheddira? Poteva chiudere la partita nel primo tempo segnando il 2-0, ma non è riuscito a realizzare su situazione di calcio d’angolo. Sempre stato un pericolo costante per la difesa avversaria, ha ottime doti fisiche ed essendo salito dalla Serie B mi sta mostrando tanta maturità”.
LECCE-GENOA, venerdì 22 settembre ore 20:45
D’AVERSA – “Partita molto delicata perché il Genoa era reduce da un periodo positivo. Ho chiesto ai ragazzi di cercare a tutti i costi il risultati, ma senza rischiare. Abbiamo pazientato e colpito con un tiro da fuori, ottenendo un risultato strameritato. Attualmente occupiamo una posizione di classifica che non ci appartiene, quindi continuiamo a lavorare con umiltà giorno dopo giorno. Nessuna euforia per aver ricevuto il premio di miglior allenatore del mese di agosto; ad ogni modo lo condivido con calciatori, staff e società. C’è entusiasmo, indipendentemente dall’avversario bisogna sempre cercare di conquistare il massimo risultato. Nella rosa ci sono cinque ragazzi che l’anno scorso giocavano in Primavera. Si allenano tutti a 200 all’ora, quindi che si parta titolare o si entri a gara in corso, sto vedendo l’atteggiamento giusto. Penso a gente come Piccoli, Oudin e Sansone. Compreso da coloro i quali non giocano. Per evitare di eccedere con l’entusiasmo, come ha detto il direttore, domattina farò recapitare ai ragazzi la classifica capovolta”.
GILARDINO – “Ci sono amarezza e dispiacere per il risultato e per come si è incanalata la partita. Fino all’espulsione abbiamo giocato a calcio e creato i presupposti per segnare; dopo abbiamo dovuto inevitabilmente cambiare strategia. Siamo riusciti a tenere botta quasi per 90 minuti, peccato per il finale perché avessimo portato a casa un pareggio l’avremmo meritato. Pure con un uomo in meno su ripartenza abbiamo avuto delle occasioni. Comunque porto a casa aspetti positivi come la mentalità e la determinazione avute quando siamo rimasti in dieci. Nel corso del primo tempo stavo facendo scaldare Vasquez avendo entrambi i terzini ammoniti, poi Martin è stato espulso e siamo stati costretti a coprirci”.
MILAN-VERONA, sabato 23 settembre ore 15:00
PIOLI – leggi qui le parole dell’allenatore rossonero
BARONI – “La squadra è stata aggressiva, ha sempre portato pressione e inizialmente abbiamo avuto noi le occasioni. Dobbiamo soltanto essere più cinici su alcune azioni, come il colpo di testa di Folorunsho. Lazovic? L’ho schierato subito titolare per iniziare a ridargli minutaggio. Bonazzoli quando è entrato ha fatto bene. Stiamo aspettando Serdar, che è ancora fuori forma, nel mentre però abbiamo ottimi giocatori e tanta fisicità in mezzo al campo: Folorunsho, Hongla, abbiamo adattato Duda. Faraoni? Il giallo mi ha condizionato la scelta di sostituirlo“.
SASSUOLO-JUVENTUS, sabato 23 settembre ore 18:00
DIONISI – “Sono molto contento. Mi fa rabbia, però, pensare ai punti che abbiamo buttato la scorsa stagione. Questo ambiente vive un continuo alto e basso. Una vittoria così aiuta tutti a prendere più consapevolezza. È presto per parlare di Boloca. Nel primo tempo, però, posso dire che è stato straordinario. Ci siamo attaccati in alcuni momenti alla qualità dei centrocampisti. Berardi sta ancora cercando la migliore condizione. Il mercato lo ha tenuto un po’ fuori dal campo. Io, però, lo lascio sempre in campo anche se ha i crampi“.
ALLEGRI – le parole dell’allenatore bianconero
LAZIO-MONZA, sabato 23 settembre ore 20:45
SARRI – leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
PALLADINO – “Siamo soddisfatti, i ragazzi hanno dato tutto oggi e meritavano una prestazione così. Avevano voglia di dimostrare anche contro grandi squadre. Ovviamente non devono mai mancare l’umiltà e la fame, così come l’autostima e la consapevolezza, perché fare prestazioni del genere all’Olimpico contro la Lazio non era facile. A livello tecnico è stata una delle nostre migliori partite. Colombo? Credo tanto in lui, lo seguo già da qualche anno. Ha un grande futuro davanti a lui. Sono convinto, e gliel’ho detto a fine gara, che se continuerà così farà molto bene e segnerà tanti gol. Colpani da Nazionale? È forte, va lasciato tranquillo senza troppe pressioni perché è un grande talento e lavora tutti i gironi. Ha tutto, classe, talento, forza nelle gambe, resistenza. Siccome non voglio che sia un giocatore normale, non deve calare. Ciurria? Io voglio dire una cosa pubblicamente: devo ringraziare Patrick, perché lui ieri in allenamento ha avuto una piccola distorsione e oggi non doveva giocare. Però ha stretto i denti e ha giocato con una caviglia un po’ gonfia. Da queste cose si riconoscono gli uomini veri. Esistono prima i grandi uomini dei calciatori e per me lui è un grande uomo“.
EMPOLI-INTER, domenica 24 settembre ore 12:30
ANDREAZZOLI: “La nostra vittoria l’abbiamo ottenuta, abbiamo cercato di reagire non solo con lo sforzo fisico ma anche con le idee. Potevamo essere più fortunati in certe occasioni. Punti non ne abbiamo ottenuti ma abbiamo raggiunto l’obiettivo di fare una buona gara contro una grande squadra. L’Empoli non può basarsi sulle scintille ma dobbiamo ragionare come squadra senza aspettare l’inventiva dei singoli, siamo consapevoli di questo e andiamo avanti aggrappandoci alla nostra identità. Caputo? Io non guardo la carta d’identità dei giovani e nemmeno dei più anziani, gioco con quelli che la società mi mette a disposizione. Su Baldanzi vi dico che ha grandi qualità, quindi che parta dalla trequarti a destra o da posizione centrale poco cambia.”
INZAGHI – Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
ATALANTA-CAGLIARI, domenica 24 settembre ore 15:00
GASPERINI – Leggi qui le parole dell’allenatore della Dea
RANIERI – “Il 2-0 ci ha un po’ tagliato le gambe. La squadra nel primo tempo mi è sembrata un pochino timorosa. Nel secondo tempo abbiamo preso noi le redini della gara e siamo andati vicino a segnare, poi c’è stato il loro gol. Peccato perché forse meritavamo qualcosina di più. La differenza tra la A e la B è la velocità di esecuzione. Alcune volte sbagliamo troppo. Pavoletti? Vedremo, valuteremo e cercheremo di mettere in campo chi ha la forza di correre per 90′. 2 punti in 5 partite? Io neanche me li aspettavo, perché devi pagare dazio. Stiamo lavorando e i ragazzi corrono come i matti, ma dobbiamo correre bene e senza paura di sbagliare. Che Milan mi aspetto? Un grande Milan, che lotta per ottenere lo Scudetto. Sarà una gran bella sfida. Dobbiamo raccogliere dei punti, così i ragazzi trovano fiducia“.
UDINESE-FIORENTINA, domenica 24 settembre ore 15:00
SOTTIL – “Mi dispiace per i ragazzi. Sotto il profilo del gioco non c’è stata partita: siamo stati tambureggianti, abbiamo pressato forte e non abbiamo mai rischiato. Abbiamo avuto una partenza fulminea. È la miglior partita dall’inizio della stagione, lo dice il campo. Dobbiamo essere più cinici e più precisi, perché ne abbiamo le qualità. Il campo ci vede sconfitti ma io da allenatore vado a casa fiero di quello che hanno fatto i miei ragazzi, perché secondo me hanno fatto una grande partita. Cosa ci manca? Ci manca la vittoria. È una squadra che è cambiata molto e abbiamo anche tanti giocatori fuori per infortunio. Dobbiamo insistere, lavorare e fare questo tipo di prestazioni. Lucca? Ha fatto una grande partita, come tutti i suoi compagni. È un ragazzo in crescita. Lo sa anche lui che quel gol andava fatto, ma sono tutti ragazzi intelligenti e sanno dove devono migliorare“.
ITALIANO – “Va bene il risultato, è importate mettere fieno in cascina. Non abbiamo fattouna partita entusiasmante come spesso accade ma la squadra è capace a soffrire, a compattarsi e a fare un calcio diverso. Da quel punto di vista siamo stati bravi. M. Quarta aveva fatto gol con l’Atalanta, gli abbiamo dato la libertà di trovare lo spazio quando lo vede ed è stato molto bravo lui perché fare gol in quelle situazioni non è semplice, stupenda anche la palla di Bonaventura. Abbiamo sofferto situazioni pericolose, Lucca ci ha graziato. Ho preferito sacrificare Ikoné che per noi è molto importante e ho preferito compattare di piu la squadra. Maxime Lopez? Non è facile integrarsi subito con i compagni, palleggiare contro un avversario del genere. Un ragazzo con grande dinamismo, con intelligenza spiccata. Sicuramente un ingresso positivo. Infortunio Dodo? sembra essere qualcosa al ginocchio, forse gli si è girato. Mi auguro vivamente che non sia nulla di grave per lui”.
BOLOGNA-NAPOLI, domenica 24 settembre ore 18:00
THIAGO MOTTA – “Oggi non abbiamo preso gol contro una grandissima squadra. Il rigore per me è inesistente ma oltre quello non abbiamo sofferto. La squadra ha lavorato da gruppo e in attacco qualcosa abbiamo creato. De Silvestri è un esempio sempre, anche nella settimana delle nazionali lavora e lo fa anche più degli altri. Ha rispetto per il gruppo, lavora sempre bene e si fa trovare sempre pronto. Abbiamo bisogno di questi esempi per i ragazzi giovani e Lorenzo insegna la strada giusta. Dobbiamo difendere tutti ed essere disponibili, ma allo stesso tempo giocare con qualità. Vorrei sempre vincere ma anche vedere queste prestazioni mi regala gioia. Ho mandato un messaggio ad Arnautovic prima del derby, mi dispiace tanto per l’infortunio, gli voglio bene e lo sa. Voleva andare via ed era il suo momento per andare via. Zirkzee è il simbolo della nostra squadra, si è creato un’occasione da solo, ha fatto un lavoro eccezionale. In fase difensiva aiuta, può migliorare ma lui assorbe tutto quello che gli viene trasmesso. Merita di stare in campo sempre”.
GARCIA –“La cosa negativa è che non abbiamo vinto, la prestazione dei ragazzi è buona. Non abbiamo preso gol anche grazie a Natan che ha giocato con sicurezza. Non prendere gol con una nuova difesa è un ottimo risultato. Poi se non trasformiamo un rigore ovviamente è più difficile vincere. Non siamo contenti perché ci manca il gol. Osimhen? Succede sbagliare un rigore. Gli ho parlato dopo l’uscita, ma quello che gli ho detto rimane nello spogliatoio. Resta il rigorista. Quando uno esce e non è contento è una buona cosa. Abbiamo una rosa con tanti giocatori di qualità. Kvaratskhelia? Abbraccio tutti i miei giocatori, ovviamente anche lui“.
TORINO-ROMA, domenica 24 settembre ore 20:45
JURIC – Leggi qui le parole dell’allenatore del Torino.
MOURINHO – Leggi qui le parole dell’allenatore della Roma.