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37ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Dopo la finale di Coppa Italia, torna in campo la Serie A. Penultimo round di partite per il nostro campionato, non tutto è stato deciso: la lotta salvezza e l’accesso all’Europa può ancora regalarci sorprese. Fiorentina e Napoli apriranno il 37ª turno di campionato, a Bologna-Juventus, invece, l’onore di chiuderlo; tra le partite degne di nota risalta il big match tra Inter e Lazio. Leggiamo insieme le parole degli allenatori nelle interviste post partita per questa 37ª giornata di Serie A.

Serie A, 37ª giornata: le interviste post partita dei 20 allenatori

FIORENTINA-NAPOLI

ITALIANO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore viola.

CALZONA: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore azzurro.

LECCE-ATALANTA

GOTTI: “La sensazione è agrodolce, si festeggia insieme ai nostri tifosi il bersaglio grosso, ma dispiace ogni volta che non riesci a prendere i punti nelle partite perché non riesci a sfruttare le occasioni e vieni punito dai grandi giocatori. Abbiamo cercato di aiutarci per raggiungere il nostro piccolo scudetto, che per un club è molto importante. La storia dice che il Lecce non è mai stato in A per tre anni di fila, vediamo se riusciamo a sfatare questa cosa. La progettualità della società è innegabile. I ragazzi mi hanno dato totale disponibilità, nei rapporti professionali dovrebbe sempre essere così ma spesso non lo è. Io sul pullman? Non sono per queste cose, ne farei volentieri a meno”.

GASPERINI: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore dell’Atalanta

TORINO-MILAN

JURIC: “Abbiamo fatto una bella partita, volevamo vincere. Ora siamo lì, dobbiamo rimanere sul pezzo e provare a vincere l’ultima. Stasera molti ragazzi erano affaticati, Buongiorno non si è allenato dieci giorni. Futuro? Non ci sono i giusti presupposti. Mi piace l’unità, qui anche facendo una stagione favolosa ci sono state molte polemiche e critiche. Vorrei più felicità. Il presidente contestato, ma c’è un po’ di tutto. Con il tempo ci provi a cambiare le cose ma ti accorgi che è inutile: giusto provare ad andare in Europa, abbiamo fatto un triennio fantastico”.

PIOLI: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero

SASSUOLO-CAGLIARI

BALLARDINI: “Siamo molto dispiaciuti perché pensavamo di fare un altro percorso, però qui c’è una società forte, dirigenti capaci e giocatori di qualità e questo è un nuovo punto di partenza. La situazione era ed è molto complicata, ma non possiamo permetterci di fare corse in avanti per recuperare palla con il freno a mano tirato. 31 punti persi da situazione di vantaggio? Non siamo stati all’altezza del livello che la Serie A ti impone. Nessun gol da giocatori dalla panchina? È difficile da spiegare, quando capitano queste annate non riesce nulla, sono tutte cose negative che si incastrano. Non è una scusa ma ci è mancato Berardi. Una squadra dovrebbe saper fare a meno di un giocatore ma è chiaro che uno del suo calibro è molto importante. Cambi forzati? Ci giochiamo uno slot che può essere importante ma non prendiamo quella scusa, ci sono altri motivi. Mio futuro? Non lo so, la mia passione e quella dei miei collaboratori è questa. Ci sono tanti calciatori che a breve saranno importanti per il panorama italiano”.

RANIERI: “L’ultima impresa è sempre la più bella. 33 anni fa la prima salvezza con il Cagliari, proprio il 19 maggio. Cagliari è casa mia, ora godiamoci questa salvezza e sono contento per i tifosi perché se lo meritano. Chi viene allo stadio ma anche per tutti quelli che sono a casa. Futuro? Ho ancora un anno di contratto, per ora voglio festeggiare la salvezza poi vedremo. Nel momento più difficile ho detto ai ragazzi che avevano bisogno di un elettroshock e ho parlato di un mio addio per scuoterli. Di solito quando dici queste cose i giocatori non dicono nulla, invece questo gruppo ha reagito e siamo stati insieme fino alla fine. Ci sono state due volte in cui mi è stato chiesto di diventare CT da due nazionali diverse e io ho detto no sempre. Entusiasmo? È ancora più alto del primo giorno”.

Ha poi parlato anche Matteo Prati: “Ho visto la gente esultare e volevo tuffarmi da loro. Lo dedico ai tifosi che non ci hanno mai lasciato. Dopo Atalanta, Inter e Juventus abbiamo trovato una spinta diversa. Con questi tifosi non si può mollare“. E il presidente Tommaso Giulini: “Non è merito mio, è merito di chi ha rappresentato questo club per 50 anni: dedichiamo tutto a Gigi Riva. Grazie ai tifosi e al mister, la ciliegina è stata la salvezza. Dopo i playoff contro il Bari pensavamo di aver fatto un mercato buono e di partire meglio. Invece abbiamo lottato con risultati che non arrivavano, abbiamo superato momenti complicati e poi dopo il mercato con l’arrivo di Mina e Gaetano l’abbiamo raddrizzata. Anche dopo la mia strigliata e quella di Ranieri ci siamo ricompattati tutti. Da quel momento abbiamo lottato contro tutte. Tengo a ringraziare quello che ha fatto il Sassuolo per il calcio italiano, gli auguro di tornare presto in A. Annuncio che nei prossimi due anni resterà il nostro direttore sportivo. Ranieri? Credo che rappresenti l’integrità e l’esperienza, è il nostro condottiero e lo rimarrà fino a quando lo sentirà dentro“.

Torino FC v ACF Fiorentina – Serie A TIM Ivan Juric of Torino FC is gesturing during the Serie A football match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico Grande Torino in Turin, Italy, on March 2, 2024. Turin Piedmont/Turin Italy PUBLICATIONxNOTxINxFRA Copyright: xAlbertoxGandolfox originalFilename:gandolfo-torinofc240302_npQPs.jpg

MONZA-FROSINONE

PALLADINO: Oggi ci tenevamo a chiudere bene davanti ai nostri tifosi. Dispiace perché non siamo riusciti a metterla dentro. Eravamo coscienti di essere davanti ad una squadra che si difendeva bene. I miei hanno dato tutto, spremuti come limoni. Abbiamo fatto un buon campionato, ma oggi non avevamo grandi stimoli e obiettivi da raggiungere. Io sono sempre stimolato qui, dal primo giorno che ho preso la squadra. Lo faccio con amore e passione. Voglio chiudere bene contro la Juventus, per il futuro vedremo. È stata una bellissima cavalcata, l’affetto dei nostri tifosi è stato importante, mi hanno sostenuto dal giorno 0. Oggi è stato davvero molto bello, speriamo di chiudere bene per dare una soddisfazione a chi ci tifa. Sono stati incredibili sugli spalti, ma per il futuro parlerò con la società Voglio ascoltare quello che c’è in ballo per la prossima stagione. Con la massima serietà prenderemo la miglior soluzione. Appena mi diranno quali saranno i programmi vedrò. Con la massima serenità affronteremo la questione con tutta la società. Bisogna avere un quadro completo della situazione, io sono ambizioso, non mi accontento mai, per cui voglio portare questa squadra il più in alto possibile. I ragazzi meritano, anche la prossima stagione, di svolgere una stagione importante. Io auguro loro di fare un’ottima stagione. Sull’Atalanta in Europa? Posso fare tutto meno che dare consigli a Gasperini. Tifo per lui, così come per Italiano e la Fiorentina. Xabi Alonso però è forte, io spero che l’Atalanta possa portarla a casa”.

DI FRANCESCO: Abbiamo impattato benissimo sulla partita. Se vogliamo trovare un lato negativo, potevamo chiuderla prima. Tra l’approccio e l’attenzione tattica che hanno avuto i ragazzi abbiamo fatto una buona partita. Con Soulé? Bellissimo rapporto bastone-carota. A volte va anche frenato, è molto esuberante ma sta maturando tanto. L’ultima partita è importantissima. Soulé si salverà. Se si potesse chiudere con una vittoria sarebbe meglio, si dovrebbe evitare di giocare per pareggiare. I miei ragazzi hanno fatto un bellissimo percorso. C’era un periodo in cui non avevo difensori, come quando si è rotto il menisco Bonifazi. Oggi abbiamo concesso poco e creato tanto. Guardarsi indietro non serve, nemmeno al futuro. Basta il presente. Vivere questa esperienza con i ragazzi è un motivo d’orgoglio. Lottiamo e ci alleniamo con serenità. Dobbiamo essere eccellenti nel preparare questa gara. Il Cagliari? Centento per la loro salvezza. A Sassuolo ho il cuore. Era una famiglia che mi ha accompagnato per 5 anni. Abbiamo gli strumenti giusti per ottenere la salvezza”.

UDINESE-EMPOLI

CANNAVARO: Sono grandi emozioni. Raggiungere questo pari è stato oro, per come si era messa la partita. È stata tesa e dura, ma va bene così. Dobbiamo andare a giocarcela contro il Frosinone, sono tutte gare difficili soprattutto a livello nervoso. Un punto che non fa male. Dobbiamo proporre qualcosa in più, ci stiamo provando. Davis? Ha mandato via un’occasione per segnare. Sono stati bravi a non perdere la testa dopo il gol. Se si inizia a perdere la testa e ci si innervosisce non si va da nessuna parte. Pereyra era con noi perché deve stare con noi, è il capitano, ma non si allena da dieci giorni, un’assenza importante. Penso che al di là di questo ho bisogno di tutto. È una perdita pesante quella di Success, valuteremo le sue condizioni. Il suo infortunio ci ha tolto tanta sicurezza e mi è dispiaciuto, sapevo che una cosa del genere poteva condizionarci, per quello non ho fatto giocare dal primo minuto Davis. Solo un crampo per Walace. Brenner è un giocatore importante per noi, quando l’ho messo avevo bisogno di fisico. Per l’ultima giornata? Ce la giocheremo. Non sono sereno, arriva una settimana difficile dove dobbiamo lavorare. Speriamo di recuperare ragazzi come Thauvin e che i punti persi per strada non pesino, però sapevo fin dall’inizio che sarebbe stata dura”.

NICOLA: “Oggi un po’ di fatica a parlare la sto facendo. Voglio avere il massimo controllo delle considerazioni da fare. Io stimo l’arbitro Guida, ma molti non sono d’accordo con le sue decisioni. Non era facile stabilire alcune dinamiche, ma il gol di Maleh non era da annullare, era regolare. I miei ragazzi hanno fatto una partita gagliarda e io sono contento per loro. Abbiamo ottenuto un pareggio, ora sarà complicato. Ho chiesto ai ragazzi di sopportare qualsiasi tipo di pressione. Ora ci aspetta un ultimo turno, i ragazzi stanno lavorando tanto e credono nella salvezza. Fazzini? Fa bene a rimanerci male, ma deve ricarricarsi perchéè in palio c’è un’altra partita. Se riusciamo a canalizzare al meglio le energie possiamo centrare il nostro obiettivo. Ora, tutti insieme, alla prossima. Siam venuti qui dopo la partita con la Lazio, in tutta la prestazione c’era la possibilità di legittimare la vittoria da parte nostra. Abbiamo ancora una settimana di fuoco, ma la vita può sempre sorprenderti. Ai miei ragazzi insegno a gestire anche l’emotività difronte a dinamiche che possono sembrare spiacevoli. È un momento chiave, noi continuiamo a crederci, partita dopo partita. Ci dobbiamo preparare per fare la partita dell’anno”.

INTER-LAZIO

INZAGHI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore nerazzurro.

TUDOR: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore biancoceleste.

ROMA-GENOA

DE ROSSI: leggi qui le dichiarazioni post partita dell’allenatore giallorosso.

GILARDINO: “Rosichiamo e dispiace perché in 10 contro 11 prendere un gol del genere non va bene. Bravi i ragazzi perché hanno giocato comunque bene contro una squadra forte e di alta qualità. Abbiamo avuto una crescita mentale negli ultimi mesi. Siamo andati oltre i nostri limiti sia in fase difensiva che offensiva. La volontà è stata quella di impostare la partita cercando di chiudere le giocate dentro. Abbiamo mantenuto bene le distanze tra i reparti. Nel secondo tempo potevamo evitare di prendere questo gol però sono soddisfatto della prova dei ragazzi. Stamattina ho firmato, sono molto contento del rinnovo. Dobbiamo arricchirci di giocatori affamati: questa è la volontà. Stiamo dando seguito ad un anno e mezzo di lavoro. Mi trovo benissimo qui, lavoro sereno e si è costruito un bel gruppo. Prossima stagione? Vogliamo consolidarci e cambiare anche a livello tattico. Dobbiamo essere molto aperti mentalmente”.

SALERNITANA-HELLAS VERONA

COLANTUONO: “Nel primo tempo mi aspettavo molto di più, sopratutto dopo aver visto la prestazione contro la Juventus. Siamo andati nel pallone, abbiamo perso tutti i duelli. Sul 2-0 diventa quasi impossibile recuperarla. Nel secondo tempo abbiamo giocato più in mezzo al campo ma è una mossa della disperazione per cercare di risolvere il match. Non è facile preparare le partite perché è difficile motivare i ragazzi per queste ultime partite. I fischi sono normali, siamo retrocessi. Fusco è un ragazzo che stimo, si allena sempre bene“.

BARONI: Finita la partita ho ringraziato di cuore i miei ragazzi. A gennaio eravamo rimasti su una barchetta, quello che è capitato è stato anomalo ma la squadra e i tifosi hanno aiutato molto. Si è creato un bel rapporto tra pubblico e squadra e questo ci ha aiutato molto. Questa squadra sarebbe decima nel girone di ritorno, mi hanno sempre dato certezze. Dobbiamo festeggiare e gioire con il pubblico e la nostra città, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla nostra salvezza. Lavoro, dedizione e opportunità questi sono i fondamentali della nostra stagione. Si lavora duro per arrivare in partite difficili, ci siamo concentrati e sono molto contento. Io devo molto al Lecce, mi hanno permesso di essere qui oggi. Sono stato tutti importanti anche chi ha giocato meno”.

BOLOGNA-JUVENTUS

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ALLEGRI: “in attesa”.

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Nicolo Piemontesi