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Vincenzo Scifo: “Lukaku ha fame, De Keteleare ricorda Kakà”

L’asse Italia-Belgio, o meglio Milano-Belgio, è caldissimo. L’Inter si è ripresa Romelu Lukaku, il Milan ha ufficializzato Divock Origi e sta trattando per Charles De Ketelaere. Proprio su questo tema, l’ex giocatore dell’Inter di nazionalità belga ma chiare origini italiane, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Scifo ha parlato di Lukaku, De Ketelaere, Kaka e Origi.

Inter, Scifo: le parole su Lukaku

Queste le parole dell’ex Inter Enzo Scifo su Lukaku, Kakà e De Ketelaere.

Vincenzo Scifo ha le idee molto chiare per quanto riguarda il ritorno di Lukaku a Milano: “Non mi ha sorpreso, Romelu è una persona buona, un uomo vero e appassionato. Avete notato quella parola che ha pronunciato? ”Scusa”. Non è da tutti chiedere scusa ai tifosi, soprattutto se sei un campione affermato. Non sappiamo ovviamente come siano andate le cose lì a Londra, ma quella parola non è banale. Come ritorna? Con la testa di sempre, ma ha ancora più fame. Io ho viste tante partite dell’Inter di Inzaghi e posso dire con certezza che, se avesse avuto Romelu, avrebbe stravinto lo scudetto”.

Scifo su Origi, De Ketelaere e Kaka

Restando a Milano, ma cambiando sponda, Scifo ha voluto esprimere la sua opinione su Divock Origi: “Io l’ho avuto come giocatore nell’U21: credetemi, è fortissimo, fa cose che impressionano. Deve solo giocare di più, avere minuti e fiducia. Se il Milan lo ha preso per lasciarlo in panchina ha fatto un errore. Eccelle in potenza, velocità, ma sa pure giocare la palla. Deve solo trovare soprattutto il partner giusto: serve qualcuno che lo inneschi negli spazi. E poi ha grande presenza davanti alla porta”

Scifo ha anche potuto dare qualche impressione sul principale obiettivo di mercato del Milan: Charles De Ketelaere. “È un campioncino. Mi ricorda un po’ Kaka: alto, tecnicamente forte e veloce con la palla, intelligente e pure polivalente: non mi sorprenderebbe vederlo giocare anche sulla fascia. Se vale 30 milioni? Se continua così, un giorno ne varrà 100. La cosa impressiona è quanto cresce e con che velocità: in due anni ha bruciato le tappe e adesso non sai davvero dove possa arrivare questo gioiellino”

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Redazione