Tijjani Noslin, un fiore pronto a sbocciare. Un giovane tulipano olandese con grandi sogni e ambizioni che si faticano a chiudere in un solo cassetto. Da quando è in Italia, l’ex giocatore del Fortuna Sittard ha sfoggiato e sta continuando a sfoggiare il suo talento. Una prestazione positiva dopo l’altra. All’inizio il suo scopo era quello, almeno in principio, di sopperire quantitativamente alla partenza di Ngonge. Ora Noslin è diventato un giocatore molto importante per il suo Verona, e ha recentemente fatto delle dichiarazioni in un’intervista a L’Arena. Tra il sogno Nazionale e l’obiettivo salvezza, Noslin si è raccontato così.
Tijjani Noslin ha iniziato l’intervista parlando della sua crescita sul campo: “Non so molto di quello che si dice di me in questo momento, ma quando ero in Olanda dicevano che avevo un buon potenziale. Sono professionista da soli tre anni, e la mia crescita finora è stata buona”. L’olandese ha poi continuato parlando del suo ruolo: “Ogni partita è diversa. In questo momento sto giocando spesso sia come punta centrale che esterno. Le decisioni spettano al mio allenatore.”
Il centravanti del Verona ha poi continuato esprimendosi sull’obiettivo salvezza e in merito al rapporto con un suo compagno di reparto: “La coppia con Swiderski? sì, ma a Baroni l’ultima parola. Al momento al futuro non ci penso. Sono da poco qui all’Hellas e sono concentrato sul nostro obiettivo di squadra. La Nazionale? spero un giorno di poter essere convocato. Congratulazioni a Michael (Folorunsho), se l’è meritato “.
Infine, Noslin ha concluso parlando dei compagni di squadra in casa Hellas: “Tavsan non sta passando il suo miglior periodo. È un grande giocatore però. Quando eravamo insieme al Fortuna Sittard lo guardavo giocare per migliorare. La Serie A? è completamente diversa dal campionato olandese. Ci si deve adattare a questo nuovo calcio. Suslov ha grande qualità. Sono sicuro che continuerà a far bene”.