Cosa ne sarà della porta dell’Inter? Per Andre Onana alla finestra c’è il Manchester United (leggi qui i dettagli) e in attesa di capire le vere intenzioni dei Red Devils, i nerazzurri hanno bloccato precauzionalmente il portiere dell’Empoli Guglielmo Vicario.
Ma quale dei due portiere gioverebbe al gioco di Simone Inzaghi? Come sappiamo, l’allenatore ex Lazio predilige la costruzione dal basso e l’estremo difensore delle sue squadra deve per forza essere “bravo con i piedi”. Una caratteristica che ormai tutti i portieri moderni che vogliono raggiungere un certo livello devono avere.
L’attuale portiere dell’Inter, Onana, ha da subito dimostrato di saperci fare: a dir la verità, ai telespettatori è spesso venuto difficile capire quale fosse il piede preferito del camerunense. Destro, sinistro, per l’ex Ajax cambia poco. Ma se dovesse arrivare Vicario, Inzaghi avrebbe le stesse sicurezze? Spoiler, sì.
Il giocatore dell’Empoli, infatti, ha vissuto l’ultima stagione sotto la guida di Paolo Zanetti, allenatore giovane e con la mania del bel gioco. Palla a terra è il must dell’ex Venezia e, per forza di cose, anche Vicario si è dovuto adattare. E i numeri dicono che ci sa fare.
Secondo quanto riportato dal portale Fbref.com si evince come la media dei tocchi del pallone nei novanta minuti dell’ultima stagione siano stati simili a quelli di Onana: 44.19 del portiere italiano contro i 43.81 del camerunense. Oltre a questo, Vicario ha cercato decisamente meno il rinvio lungo: solo 5.5 volte in media rispetto ai 6.49 tentativi medi del portiere nerazzurro.
Vicario supera Onana anche per il numero di passaggi completati in Serie A (923 contro 837). Insomma, se il classe 1996 dovesse lasciare la Toscana in direzione Milano, Inzaghi avrebbe trovato il perfetto sostituto per la porta.