Si è appena conclusa la sfida tra Inter e Udinese, valida per la 15ª giornata di Serie A. A San Siro si sono affrontate due squadre che si trovano in due posizioni completamente differenti della classifica. I nerazzurri sono primi a 38 punti, 2 in più della Juventus. I bianconeri di Cioffi, invece, stanno cercando di tenere la testa fuori dall’acqua per evitare di finire nella zona retrocessione. Al termine della sfida tra Inter e Udinese, i protagonisti della gara hanno rilasciato delle interviste per analizzare la partita.
LAUTARO MARTINEZ: “Una delle Inter più divertenti? Sicuramente, stiamo lavorando tanto ogni giorno. Si vede la mano del mister e poi abbiamo un nostro obiettivo importante. Non è facile giocare dopo la Juve ma ora siamo tornati sopra. Stiamo tenendo tanto il campo avversario e questo ci aiuta tanto. Dobbiamo continuare cosi, sono contento. Istanbul? Stiamo facendo da tre anni con il mister questo lavoro e stiamo crescendo anno per anno. Orgoglioso del record con Vieri e Milito. Rinnovo? Importante essere concentrato sul campo, a questo ci pensa la mia famiglia e il mio procuratore. Oggi ho provato in tutti i modi a segnare, ma l’importante è che l’Inter vinca. In occasione del gol ho aggredito l’avversario, ho visto lo spazio e ho calciato. Spero di segnare tanti gol, ma l’importante è di dare una mano ai compagni. Chi fa gol mi interessa poco, l’importante è prendere i 3 punti. Dobbiamo sempre dare il massimo e cercare di migliorare ancora“.
DIMARCO: “Ti diverti quando sei sempre in movimento. Con una squadra così forte e con giocatori così di qualità è tutto più facile. Io cerco di dare il massimo in ogni partita, poi quello che viene viene. Se faccio gol sono contento ma se fanno gol gli altri sono contento lo stesso. L’importante è che la squadra faccia bene. Al di fuori il duello con la Juve è bello da vedere, ma all’interno non è facile. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e non guardare gli altri. Con Bastoni, Barella e Thuram mi diverto molto, anche negli spogliatoi e durante la settimana, non solo in partita“.