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Inter, mai così male nella storia: i numeri della crisi

L’Inter è uscita sconfitta dal match di sabato sera contro il Monza a San Siro. Per i nerazzurri, nonostante il gran risultato ottenuto in Champions con il Benfica, è un periodo di crisi di risultati in Serie A senza precedenti nella storia. La formazione di Simone Inzaghi non vince una partita di campionato dal 5 marzo contro il Lecce. Dopo quel 2-0, firmato MkhitaryanLautaro, i nerazzurri hanno raccolto quattro sconfitte ed un pareggio. Un punto nelle ultime cinque partite, che li ha fatti scivolare al quinto posto in classifica, a -24 dal Napoli capolista. Una distanza troppo grande, per una squadra che ad inizio anno era data tra le favorite per la vittoria finale e invece, ad oggi, sarebbe fuori dalla Champions League. Di seguito tutti i numeri della crisi dell’Inter.

Inter, i numeri della crisi

I numeri sono da film horror per i tifosi interisti. Per la prima volta nella storia l’Inter ha perso tre partite di fila a San Siro senza mai trovare la via del gol. La squadra di Inzaghi, inoltre, è arrivata a quota 11 partite perse nelle prime 30 gare di di Serie A. Era successo solamente altre due volte nella storia, nella stagione 1998/99 e nel 2011/12, quando le sconfitte furono 12. Per di più, nelle ultime dodici giornate i nerazzurri hanno segnato solo 10 gol, con una media di 0.8 a partita. Nelle prime 18 gare, invece, la media era di gran lunga superiore, con 2.1 gol a partita e 38 reti totali segnate.

La squadra costruisce tanto, ma poi non finalizza. L’ha ammesso lo stesso Simone Inzaghi nel post partita di InterMonza, terminata senza trovare la via del gol, nonostante i 25 tiri totali nerazzurri contro i 7 degli avversari. Un problema, secondo l’allenatore, non dettato dallo scarso momento di forma degli attaccanti, ma da un a frenesismo generale di tutti gli undici calciatori in campo. I numeri dell’ultimo mese sono molto simili tra loro ed evidenziano ancor di più il problema: nel pareggio contro la Salernitana l’Inter aveva tirato 25 volte, trovando un solo gol, mentre contro Fiorentina e Juventus ha calciato rispettivamente 16 e 18 volte, senza mai andare a segno. Nella sconfitta contro lo Spezia erano stati addirittura 28 i tiri interisti, con la rete trovata, tuttavia, solo su calcio di rigore da Lukaku.

Il miglior marcatore stagionale della squadra è Lautaro Martinez, con 14 reti in 30 presenze. Tuttavia, l’ultima rete realizzata dal campione del mondo argentino coincide con l’ultima vittoria nerazzurra in campionato, il 5 marzo contro il Lecce. Da lì in poi cinque giornate di digiuno, sia di gol che di assist, che hanno portato Inzaghi a schierare in più occasioni Joaquin Correa al suo posto dal primo minuto. I numeri non cambiano, e anzi peggiorano, se ci si riferisce al secondo miglior marcatore stagionale, ovvero Edin Dzeko. Il bosniaco non trova la via della rete dal 7 gennaio contro il Napoli. Dopo il gol partita contro la capolista 14 partite senza segnare e posto da titolare perso, in favore di Romeu Lukaku. Il gigante belga, tuttavia, non sta vivendo la sua miglior stagione, frenato anche dai molti problemi fisici. Per l’ex Chelsea solamente tre gol nelle 18 presenze in campionato.
A -2 punti dal Milan quarto, Inzaghi cerca comunque di guardare il bicchiere mezzo pieno, sperando che la sua squadra riesca a invertire la tendenza negativa già dal prossimo match contro l’Empoli.

Published by
Angelo Frusciante