Premessa doverosa: quest’articolo non intende colpevolizzare uno dei calciatori più forti della Serie A, bensì esclusivamente evidenziarne un neo che caratterizza in negativo la sua stagione. Tra le tante cose successe nella lunga serata del Civitas Metropolitano, in cui i padroni di casa dell’Atletico Madrid hanno ottenuto l’accesso ai quarti di finale di Champions League a discapito dell’Inter, ve n’è una emblematica. Il riferimento è all’errore grossolano di Lautaro Martinez nel corso della lotteria dei rigori. Un rapporto, quello coi tiri dal dischetto, che continua a stridere in mezzo alle tante belle gesta mostrate sui campi di calcio dall’attaccante argentino.
Sono sei i rigori calciati da Lautaro Martinez nella stagione calcistica in corso: tre realizzati e tre falliti. La percentuale di realizzazione si attesta pertanto al 50% esatto. Vediamo di seguito in quali occasioni il bomber interista ha calciato e perché si è presentato lui sul dischetto, essendo Hakan Calhanoglu il battitore designato.
Dai dati si evince come nella stagione 2023/24 dell’Inter il nativo di Bahia Blanca si sia incaricato della battuta di un tiro di rigore soltanto quando Calhanoglu non era in campo. A dimostrazione del fatto che, se il turco fosse stato presente, probabilmente avrebbe tirato lui. Fa eccezione la lotteria agli ottavi di Champions durante la quale entrambi hanno calciato.
Sono parecchie le caratteristiche individuali che rendono il classe 1997 uno straordinario attaccante: dalla torsione che imprime nei colpi di testa, all’utilizzo del corpo per difendere la sfera dagli avversari; dall’oculata gestione degli spazi (soprattutto in area), alla pulizia tecnica, passando per lo spiccato fiuto del gol. Tutto fuorché i rigori, probabilmente l’unico evidente punto debole di Lautaro Martinez. Basti pensare che, se alla 28ª giornata di campionato ha segnato 23 reti rinunciando quasi sempre a questo fondamentale, chissà quale cifra avrebbe raggiunto se ne avesse usufruito con maggior precisione.