Home » Fantacalcio News » Napoli, Spalletti: “Il livello è stato più basso delle nostre possibilità”

Napoli, Spalletti: “Il livello è stato più basso delle nostre possibilità”

Spalletti Napoli

Termina con una sconfitta la prima partita del 2023 del Napoli, fermato a San Siro dall’Inter di Inzaghi. La formazione azzurra ha avuto difficoltà a imporre il proprio gioco, fermata dal grande pressing dei nerazzurri. Ne escono vincitori i nerazzurri, avanti 1-0 grazie alla decisiva rete di Dzeko. Al termine del match contro l’Inter, l’allenatore del Napoli Spalletti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn: le sue dichiarazioni.

Inter-Napoli, l’intervista di Spalletti

In apertura, Spalletti ha fatto il punto sugli errori della squadra: “Loro hanno fatto come fanno sempre, nel senso che cercavano di venire addosso con Calha a Lobotka. Dovevamo essere più bravi qualche a volta a trovare passaggi in trequarti”.

Raspadori Napoli

Riguardo agli aspetti da migliorare, l’allenatore ha detto: “Forse possiamo fare qualcosa di più sotto l’aspetto della qualità e della ricerca degli spazi da attaccare. Con qualche giocatore siamo stati sotto i livelli di sempre.

Kvaratskhelia Napoli

L’allenatore del Napoli ha poi fatto i complimenti ad Acerbi, difensore dell’Inter: “Qualche volta gli abbiamo randellato addosso. Poi Acerbi sulle palle lanciate è veramente forte dal punto di vista fisico. Bisogna fare le cose un po’ più velocemente e con più qualità, perché con una squadra fisica così diventa difficile. Ci vuole più forza, più contrasto, cosa che non è la nostra caratteristica.

acerbi inter prestito Lazio

In chiusura, Spalletti ha detto la sua sull’atteggiamento che dovrà tenere la squadra dopo la sconfitta di San Siro: “Si gestisce bene, nel senso che ci si riallena meglio di quello che ci siamo allenati, e questo dipende da me. Per quello che si è visto stasera il livello è stato più basso di quelle che sono le nostre possibilità. Per cui bisogna allenarsi bene e andare a ritrovare la nostra qualità migliore. Poi si va a giocare le partite e si vede cosa si riesce a produrre”.