Inter, Moratti: “Non avrei tenuto Inzaghi. Io dopo 3/4 sconfitte ho sempre esonerato”
La stagione dell’Inter è, probabilmente, una delle più grandi altalene che si sono viste in questi anni. La squadra di Simone Inzaghi, infatti, stanno facendo molto bene in Coppa Italia e Champions League, mentre ha reso all’opposto in Serie A. La più recente dimostrazione di questo dato sono state le ultime due settimane. In campionato nelle ultime 5 sono arrivate 4 sconfitte e un pareggio. Nella massima coppa europea, invece, l’andata dei quarti di finale è stata dominata dagli uomini di Inzaghi che hanno vinto 2-0 a Lisbona contro il Benfica. Su tutti questi temi si è espresso in un’intervista a TMW Radio l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti.
Inter, l’intervista di Moratti
Il primo tema toccato dall’ex patron è stato un giudizio sulla stagione: “In questo momento stiamo aspettando tutti Inter-Benfica. In campionato siamo messi male e, quindi, questa gara è molto importante“
Moratti ha espresso, poi, un giudizio sul lavoro di Simone Inzaghi aggiungendo un giudizio da vero e proprio presidente: “Non credo che l’avrei tenuto. Ve lo dico perché dopo 3-4 sconfitte caratterialmente li ho sempre esonerati. Sono certo, però, che avrei fatto un errore anche questa volta“.
Alla domanda sul paragone tra la sua gestione e quella di Zhang, oltre che sulla differenza della quantità di critiche ricevute, l’ex patron nerazzurro ha risposto: “I tifosi sono sempre abbastanza vicini e a me questo piaceva molto. La critica nasce anche dal livello di ambizione che hai. Se ti vedono partire con Ronaldo e con la voglia di conquistare il mondo, poi giustamente non ti perdonano più nulla. Se invece fai il modesto… Vedo, comunque, che ci si sta allineando tutti al livello attuale di mediocrità“.
L’ultimo tema toccato è stato il quarto di finale di ritorno contro il Benfica e la possibile semifinale contro il Milan: “Sarebbe una grande rivalutazione sotto tutti i punti di vista. Credo che l’Inter abbia il 70% per aver vinto fuori casa 0-2. Il 70% in Champions League non vuol dire assolutamente nulla. La possibilità di incontrare il Milan in semifinale è davvero emozionante“.