L’Inter ha aggiunto nuovi tasselli a centrocampo, ma tra i punti fermi della squadra di Inzaghi c’è Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista armeno ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul momento della squadra in vista della nuova stagione e sui nuovi colpi di mercato.
Mkhitaryan è stato uno dei giocatori chiave dell’Inter della scorsa stagione e anche quest’anno Simone Inzaghi farà grande affidamento sulla sua esperienza. Insieme a Calhanoglu e Barella ha portato i nerazzurri in alto in Champions League, sopperendo all’assenza per gran parte della stagione di Brozovic. Il centrocampista ex Roma ha rilasciato un’intervista, soffermandosi su diversi punti. Dal momento della squadra ai nuovi rinforzi di mercato.
“Siamo in un momento di trasformazione, abbiamo cambiato tanto, rimanendo noi stessi. Sono forse diverse le caratteristiche dei singoli giocatori, ma non la struttura e il modo in cui giochiamo. Lavoriamo per migliorarci tutti insieme”. L’armeno ha parlato anche della sua attuale condizione fisica: “Mi impegno per stare in forma. Sono pronto a iniziare forte la stagione e a dare tutto per rimanere al top. L’unico segreto sono i miei compagni. Ma anche io ci metto del mio col lavoro quotidiano, col recupero e con la testa. Il calcio, alla fine, è democratico, ti restituisce tutto ciò che gli dai”.
Mkhitaryan ha espresso il suo parere anche sui nuovi colpi di mercato nerazzurri, in particolare Samardzic, Frattesi e Thuram: “Marcus lo seguo da un po’, lo vedevo in Germania e mi piaceva il suo modo di muoversi. È veloce e tecnico, starà a noi centrocampisti servirlo in maniera differente. Ha una grande progressione da sfruttare. Cercheremo di aiutarlo a migliorare ma sicuramente anche lui migliorerà noi.
Quindi, un commento sul cambio a centrocampo, con il saluto di Brozovic e l’arrivo di Frattesi: “Abbiamo perso un giocatore importantissimo come Brozovic ma è arrivato davvero fortissimo come Frattesi. Non dico che diventerà fortissimo, lo è già. Appena intravede uno spazio si butta dentro in velocità e questa è una caratteristica molto importante. Può essere la nostra arma in più“. Infine ha anche dato un giudizio su Samardzic, ultimo rinforzo per il centrocampo nerazzurro: “Lo abbiamo affrontato da avversario l’anno scorso e abbiamo notato un talento dal grande potenziale. Non ho mai pensato che la concorrenza sia un problema. Più siamo, più possiamo crescere e aiutarci a vincere. Sulla carta forse abbiamo uno dei migliori reparti d’Europa ma poi bisogna passare dalle parole ai fatti. Dobbiamo dimostrare di meritarci tutta questa considerazione”.
Il centrocampista nerazzurro si è anche soffermato sulla finale di Champions persa contro il Manchester City, una ferita ancora aperta per tutto l’ambiente Inter: “Istanbul è un capitolo chiuso. Inevitabilmente è una sconfitta che ci rimarrà dentro ma adesso inizia una nuova storia da costruire giorno per giorno”.