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Inter, prima offerta per Lukaku: ritorno possibile. Su Dybala e Asllani…

L’Inter è una delle squadre più attive sul mercato. Il club nerazzurro infatti è molto vicino all’accordo con Mkhitaryan, che si svincolerà dalla Roma a parametro zero e sarà poi libero di firmare con la società di Zhang. L’Empoli, intanto, sembra aver perfezionato il passaggio di Asllani alla società nerazzurra per una cifra vicina ai 14 milioni di euro a cui dovrà essere aggiunta una contropartita tecnica in prestito, che dovrebbe essere Satriano. Il mercato dell’Inter non è però finito qui. Si continua infatti a trattare con il Chelsea per il ritorno di Lukaku e con l’entourage di Paulo Dybala. Con l’attaccante belga la situazione è in netto miglioramento: Lukaku non ha mai nascosto il desiderio di tornare a Milano, ma ora anche l’Inter comincia ad essere ottimista. A Londra le difficoltà sono state tante, troppe, e adesso il Chelsea si è detto disposto a trattare con l’Inter.

Inter, la trattativa con Lukaku entra nel vivo

Marotta pare disposto a pagare il prestito oneroso anche a cifre importanti, visto che il Chelsea non potrà esagerare nello sconto dopo il grande investimento dell’estate scorsa. Ora resta solo da definire l’accordo economico, ma le parti sono più vicine e il tutto potrebbe decollare. La prima offerta dei nerazzurri è per un prestito oneroso da 5 milioni, offerta che il Chelsea ha prontamente rifiutato. Nei prossimi giorni il club inglese dovrebbe fissare il prezzo, che potrebbe aggirarsi attorno ai 15 milioni. Operazione possibile.

Sul fronte Dybala invece non ci sono novità, la situazione attualmente è in stallo. L’offerta dell’Inter è sul tavolo e recita: quadriennale a 5,5 milioni annui, mentre l’argentino non vorrebbe scendere sotto i 6/6,5, cifra che percepiva già alla Juventus. Difficile che la situazione si sblocchi senza un rialzo da parte dei nerazzurri. La suggestione di accoglierli entrambi rimane, ma ad oggi è molto più Lukaku che Dybala.

Se i due attaccanti dovrebbero arrivare entrambi, a partire potrebbe essere Dzeko. Lautaro, invece, sembra intenzionato a rimanere.

Lukaku, lontano dall’Inter più ombre che luci

Come dicevamo, la stagione di Lukaku a Stamford Bridge non ha affatto brillato, l’unica nota passata alla cronaca sportiva è il costo astronomico del cartellino, che di sportivo infondo non ha molto. Il belga è sceso in campo 44 volte, che non sono certo poche, ma le stroncature di Tuchel sono arrivate nelle partite importanti. Lukaku ha fatto panchina in big match di Premier che, al confronto, non solo in Italia li avrebbe giocati, ma fino a poco tempo prima era quello che li decideva. In stagione ha segnato 15 gol, non un bottino così esiguo, ma perde immediatamente peso se sottraiamo i 3 in FA Cup e i 2 nel Mondiale per Club. Insomma, dieci gol tra Champions League e Premier non sono cero ciò che Tuchel e i tifosi si aspettavano da Big Rom.

Nei due anni precedenti, alla corte di Antonio Conte, sono arrivati 64 gol in 95 partite, di cui 47 in Serie A oltre che un affetto incondizionato del pubblico, che ha portato di conseguenza Romelu ad essere fiducioso, sereno e decisivo. Che Lukaku possa tornare ad essere l’attaccante fisico, determinato e imprescindibile che abbiamo ammirato in Italia è una speranza che nutrono in molti.

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Redazione