È il giorno del derby d’Italia e San Siro si riscalda per accogliere Inter-Juventus. Inzaghi e Allegri stanno preparando una partita storicamente complicata che questa volta, come in passato, può decidere la vetta della classifica della Serie A e avrà un impatto pesantissimo sul resto del campionato. Le due squadre sono in un buono stato di forma, ma andiamo a vedere nello specifico come arrivano alla gara. Leggi qui le probabili formazioni dell’incontro.
Un solo punto di differenza tra nerazzurri e bianconeri, con l’Inter che però ha una partita in meno per via della Supercoppa italiana. La Juventus vuole il sorpasso, l’Inter vuole allungare e prendere il largo. Confrontando i vari reparti, andiamo a capire meglio come si presentano al big match le due squadre. Tra i pali Sommer da un lato e Szczesny dall’altro. Entrambi stanno facendo molto bene e sono stati decisivi per i rispettivi club. I nerazzurri hanno subiti solo 10 gol e vantano la miglior difesa del torneo, condita da 13 clean sheets. I bianconeri, invece, ne hanno subiti tre in più e hanno una porta inviolata in meno. Con molta probabilità scenderanno in campo con moduli a specchio (3-5-2). L’Inter in difesa è stata molto solida, a conferma dei numeri, e ha avuto centrali che, oltre a partecipare attivamente alla manovra offensiva con i braccetti principalmente, hanno fatto spesso la differenza sui calci piazzati. Non da meno la Juventus su questo dato, ma i suoi difensori centrali si approcciano meno alla fase offensiva per via del gioco più attendista della squadra.
Sulle fasce presentano entrambe degli ottimi esterni. Se a sinistra Dimarco, e Carlos Augusto quando è stato chiamato in causa, hanno fatto sicuramente meglio di Kostic, a suon di bonus e ottime prestazioni, dall’altro lato, la sfida è molto equa in questo momento. Dumfries è partito alla grande con gol e assist, ma, anche a causa degli infortuni, è in una fase calante. Cambiaso, invece, sta dando alla Juve le giuste soddisfazioni per aver creduto in lui. In mediana l’Inter è superiore. Il terzetto composto da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan è uno dei migliori della Serie A, se non il migliore, oltre al fatto che i cambi in panchina sono Frattesi e Asllani.
Sponda Juventus, invece, McKennie, Locatelli e Rabiot stanno facendo comunque bene. Se quest’ultimo non sta ripetendo i numeri della scorsa stagione, i primi due li hanno sicuramente migliorati. McKennie è diventato importante per dare dinamicità in mezzo al campo, mentre Locatelli sta dando equilibrio alla squadra ed è ottimo nell’impostazione da dietro.
In attacco i due reparti offensivi sono molto equilibrati. Sui titolari l’Inter è un po’ più avanti con Lautaro Martinez, che viaggia alla media di un gol a partita in campionato, e Thuram che si è subito adattato al nostro calcio. La Juve però nel complesso ha un reparto offensivo che offre cambi importanti. Vlahovic al momento è l’unico punto fisso della Juventus ed è in netta crescita rispetto ad inizio campionato. Nel mese di gennaio nessuno ha segnato più di lui. Al suo fianco ci sono il giovane Yildiz e Chiesa. In panchina è una gran bella sfida tra Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri. Cresce la febbre per il derby d’Italia, che può essere l’ago della bilancia in ottica scudetto.
Tra i pali Sommer ha fatto meglio di Szczesny, sia per come ha inciso nelle partite, sia per i minori gol subiti e i maggiori clean sheet. Pavard o Gatti? Anche in questo caso la spunta un interista per le ottime prestazioni e la sicurezza che sta regalando alla squadra. Tra Acerbi e Bremer, il brasiliano ha sicuramente fatto meglio, più decisivo anche in zona gol (1 vs 2). Bastoni-Danilo è un ottimo duello con il brasiliano che anche dal punto di vista realizzativo ha fatto bene, avendo all’attivo un gol e un assist. Sulla fascia destra Cambiaso vince su Darmian per lo stato di forma migliore con cui arriva a questa gara. L’esterno bianconero ha già messo a segno un gol e tre assist.
Tra i centrocampisti la spunta il terzetto nerazzurro con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan che vincono questo testa a testa contro McKennie, Locatelli e Rabiot, perché sono il punto nevralgico del gioco di Inzaghi. In fase realizzativa hanno registrato complessivamente 13 gol e 11 assist, a fronte dei 4 gol e dei 5 assist dei bianconeri. Sulla fascia sinistra tra Dimarco e Kostic vince sicuramente il nerazzurro, che ha regalato ai fantallenatori già 3 gol e 5 assist. Il tandem d’attacco sarà formato da Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic, che battono rispettivamente Yildiz e Thuram. L’argentino ha segnato 19 gol in 19 partite ed è attualmente il capocannoniere del campionato. Yildiz è andato in rete soltanto una volta in questa competizione. Lo scontro tra Vlahovic e Thuram lo vince il serbo a suon di gol (12 vs 8). E tra Inzaghi e Allegri? Qui facciamo scegliere a voi…