Al termine di Inter-Lazio, Simone Inzaghi ha commentato la gara vinta dalla sua squadra nella consueta intervista in zona mista. Per i nerazzurri, la vittoria contro la formazione di Maurizio Sarri rappresenta un risultato fondamentale in chiave qualificazione Champions.
La partita aveva preso una brutta piega, considerando il gol del vantaggio di Felipe Anderson. Nel secondo tempo però, a seguito di numerose occasioni da gol, arriva la rimonta dell‘Inter grazie alla rete di Gosens e alla doppietta di Lautaro Martinez.
In apertura, Inzaghi, ha commentato la gara della sua squadra: “Abbiamo fatto una partita straordinaria, i ragazzi l’hanno interpretata bene. In questi giorno abbiamo lavorato tanto, contro una squadra forte e di qualità. Alla fine del primo tempo ero abbastanza sereno nonostante il risultato negativo, la squadra c’era ed ero consapevole che avevo in panchine calciatori pronti a subentrare”.
L’allenatore dell’Inter prosegue: “In campionato sappiamo che siamo in ritardo e che dobbiamo recuperare, ma su questi giocatori non ho nulla da dire. Tutti si impegnano tanto, e un allenatore può essere orgoglioso vedendo queste cose”.
Inzaghi si è soffermato anche sulla condizione dei suoi calciatori: “Senza infortuni sarebbe stata un’altra squadra quest’anno. Abbiamo tante partite, sappiamo che la situazione è impegnativa ma siamo contenti così. Tutti siamo concentrati per finire questa stagione al massimo”.
L’ex Lazio ha sottolineato l’importanza di Lukaku e Brozovic: “La squadra è stata consapevole e determinata. Ci sono stati ingredienti giusti che ci hanno permesso di vincere una partita contro una squadra forte. Lukaku? Sta facendo un grande lavoro, non dimentichiamo che lui e Brozovic non li abbiamo avuti per molto tempo. Stanno dando una grande mano a tutta la squadra”.
Inzaghi chiosa sulle condizioni di Gosens, infortunatosi dopo il gol del 2-1: “Robin ha avuto una lussazione alla spalla, speriamo di non perderlo per molto tempo, da gennaio sta facendo molto bene. Ci sta dando tanta intensità. Speriamo non si fermi perché abbiamo bisogno di tutti”.