Dopo l’eliminazione della Lazio e del Napoli, l’Inter aveva il peso di portare avanti l’Italia in Europa, impegnata nella trasferta del Civitas Metropolitano contro l’Atletico Madrid, per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Dopo l’1-0 di San Siro, i nerazzurri si sono giocati l’accesso ai quarti in casa dei colchoneros. Al termine dei calci di rigore, che hanno visto trionfare la squadra di Simeone, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato della gara con l’Atletico Madrid nella consueta intervista post partita.
L’allenatore nerazzurro ha così esordito: “C’è tanta delusione per tutta la famiglia Inter. Ai ragazzi ho detto che devono essere orgogliosi di quello che hanno fatto: abbiamo fatto 8 partite senza mai perdere nei minuti regolamentari. Nei momenti chiave della partita di questa sera dovevamo fare meglio. Abbiamo avuto il controllo nei supplementari e sbagliato tanto, ma non si molla di un centimetro. C’è delusione ma devono essere fieri di quanto fatto. All’andata potevamo fare qualcosina di più ma la partita è stata fatta. Andati in vantaggio dovevamo essere più bravi a gestire la rete”.
In seguito, Inzaghi ha continuato: “La squadra non è abituata a perdere. La sconfitta deve bruciare. C’è un po’ di dispiacere ma sono molto orgoglioso di allenare questo gruppo. Siamo usciti in Champions e dalla Coppa Italia dai supplementari e dai rigori. Ora ci mancano 10 partite di campionato con un obiettivo da raggiungere. Contraccolpo? Non credo. I ragazzi devono essere consapevoli che abbiamo avuto nei supplementari diverse occasioni che dovevamo concretizzare”.
Poi, ha concluso dicendo: “C’è mancato quel gol che ci avrebbe mandato ai quarti. Siamo usciti contro un avversario di valore che ha fatto molto bene nel secondo tempo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto”.