La domenica della 29ª giornata di Serie A si è chiusa con il posticipo delle ore 20.45, il big match fra Inter e Napoli. Dopo il triplice fischio Simone Inzaghi ha concesso la classica intervista post partita in cui ha commentato la prestazione della sua Inter.
Inzaghi ha esordito analizzando la prestazione dei suoi: “C’è un po’ di delusione, soprattutto considerando la partita. Abbiamo trovato i campioni d’Italia e siamo stati molto bravi. Purtroppo abbiamo commesso una leggerezza che ci è costata la vittoria, ma insomma, in dieci partite nel girone di ritorno abbiamo nove vittorie e un pareggio”.
L’allenatore ha poi continuato: “Angolo che ha portato al gol? E’ da rivedere, ma l’arbitro ha fatto una buona gara. C’è stata buona educazione”. Quindi, sugli ultimi minuti, fatali anche a Madrid. Veniamo da una settimana da cerchio rosso sul calendario. Ma stasera ho fatto i complimenti ai ragazzi, siamo tornati alle 5.30 di giovedì da Madrid e abbiamo avuto un giorno e mezzo per preparare la gara. Siamo delusi per i tifosi che ci hanno riservato un’accoglienza da brividi, volevamo dedicare loro una vittoria. Ma ogni settimana ci sono cose da imparare, sul corner all’82esimo potevamo fare salire la squadra e marcare meglio. Ci sono stati tanti cambi, si sono scambiati le marcature però Juan Jesus si è visto arrivare il pallone. Ci servirà da insegnamento”.
Infine, Inzaghi ha voluto parlare dello scudetto : “Abbiamo sbagliato qualche scelta. Avremmo dovuto fare meglio. Al di là di qualche demerito nostro, bisogna capire i momenti, le situazioni, gli avversari. Abbiamo vissuto tre giorni di analisi coi ragazzi. Nelle sconfitte si possono apprendere cose positive. La delusione è stata forte, dalle grandi delusioni si possono imparare grandi cose. L’unica nostra grande amarezza è non aver dedicato la vittoria ai nostri tifosi. Scudetto? Mancano ancora due mesi. Non dobbiamo mollare”.