Simone Inzaghi in conferenza stampa ha presentato il big match della 13ª giornata tra Juventus e Inter. L’allenatore dei nerazzurri ha analizzato il momento positivo della sua squadra consapevole anche del fatto che all’Allianz Stadium non sarà una partita facile (le condizioni di Cuadrado). Tuttavia, in caso di successo, per Lautaro e compagni si tratterebbe della prima “mini-fuga” in campionato staccando di 5 punti la seconda in classifica che attualmente è proprio la formazione allenata da Allegri (leggi qui la probabile formazione dell’Inter).
In apertura, Inzaghi ha presentato la sfida: “La Juventus me l’aspettavo in questa posizione di classifica considerando che gioca una partita a settimana. Noi non ci nascondiamo conosciamo i nostri obiettivi e ci assumiamo le nostre responsabilità. Ci sono dei momenti in cui dicono che la squadra da battere è l’Inter e altri in cui dicono che ci siamo indeboliti, ma dipende sempre dai risultati. Ritiro? Ho tanti giocatori che venivano dalle nazionali, non mi sembrava giusto fargli fare di nuovo un ritiro”.
L’allenatore dell’Inter si è soffermato sui giocatori infortunati: “Domani sicuramente non ci saranno Bastoni e Pavard. Cuadrado e Sanchez li valuteremo, il cileno è rientrato con una distorsione alla caviglia e dobbiamo capire le sue condizioni, mentre Cuadrado ha subito un problema al tendine che non gli ha permesso di essere a disposizione negli ultimi tempi”.
Inzaghi ha parlato anche dei giocatori tornati dalle gare con le rispettive nazionali: “I nazionali li ho trovati abbastanza bene, generalmente quando tornano più che fisicamente sono provati mentalmente, ma a parte questo li ho trovati bene. Purtroppo abbiamo perso Bastoni. Lautaro era molto contento insieme a Sommer e Thuram. Ho trovato un po’ giù Sanchez e Carlos perché hanno perso. Ad ogni modo bisogna cercare di far recuperare tutti, tranne per i sudamericani abbiamo concesso un giorno di riposo in più a tutti”.
L’ex Lazio si congratula con Marotta per il rinnovo di contratto e ribadisce il sui concetto su chi è la favorita: “I rinnovi? I nostri dirigenti sono grandissimi professionisti, si meritano questo rinnovo. Vivono h 24 per l’Inter ed è un segnale di grandissima continuità. A me non piacciono le griglie, non na secondo la ambizioni dell’Inter ma dobbiamo pensare partita dopo partita anche perché il percorso è ancora lungo”.
in chiusura Inzaghi elogia Calhanoglu: ” Sta facendo un grandissimo percorso, la prima volta che l’ho visto giocare era al Milan. Era schierato come esterno d’attacco poi è diventato mezzala. L’anno scorso poi abbiamo deciso di farlo giocare come play, nel tempo sono cresciute le sue convinzioni e adesso è une dei migliori in quel ruolo”.