Inter, Inzaghi: “Calhanoglu o Mkhitaryan potrebbero cambiare ruolo”
Dopo la vittoria per 2-1 contro il Sassuolo, l’Inter si prepara a sfidare il Barcellona in Champions League. Il match di andata è finito con la vittoria dei nerazzurri, che in casa hanno difeso l’1-0 di Calanhoglu del primo tempo. Ora l’obiettivo sarà rimanere imbattuti nella bolgia del Camp Nou, fondamentale per difendere il secondo posto. In vista della sfida tra Barcellona ed Inter, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa.
Inter, le parole di Inzaghi in conferenza stampa
L’allenatore nerazzurro ha iniziato analizzando la partita: “Come all’andata sarà una grande opportunità. Sappiamo che è una partita fondamentale per la qualificazione. Ci stiamo giocando il girone con tutte le nostre armi, domani sarà dura ma siamo l’Inter e dobbiamo cercare di fare la nostra partita, sapendo che ci saranno difficoltà ma dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme. Modulo molto difensivo? Metteremo in campo corsa e determinazione, il Barça è di qualità ma abbiamo visto che possiamo fare la partita”.
Chi giocherà? “La formazione non la sanno ancora i miei giocatori, mi porto dei dubbi e posso cambiare. Ho ancora un po’ di tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo, che vengono da 3-4 partite consecutive. Posso decidere di alzare Calhanoglu o Mkhitaryan per farli rifiatare, altrimenti ho Curatolo o Carboni che sono molto giovani in panchina. Mi sarebbe piaciuto affrontare il Barcellona con l’Inter al completo”.
Quale sarà la chiave della partita? “Gran parte della partita passerà dalla nostra fase di possesso. Il Barcellona è una squadra che da anni predilige il possesso palla, però anche noi abbiamo tanta qualità. Dobbiamo cercare di tenere la palla il più possibile, cercare di palleggiare ancora meglio rispetto alla partita d’andata. La vittoria nel match di andata è stata per gran parte merito dell’Inter. Ho visto le ultime gare del Barcellona, anche domenica sera col Celta ha giocato un buon calcio, anche nelle due sconfitte di Monaco e Milano. Noi a San Siro abbiamo fatto un’ottima fase di non possesso e abbiamo concesso poco, perché obiettivamente Onana non ha fatto grandissime parate”.