Lunedì 4 marzo si è giocato il posticipo della 27ª giornata di Serie A tra Inter e Genoa. Dopo 90 minuti il risultato sorride ai nerazzurri, grazie alle reti di Asllani e Sanchez nel 2-0 finale. L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, ha rilasciato la classica intervista post partita dove ha analizzato in particolare la prestazione della sua squadra.
L’allenatore rossoblù si è inizialmente espresso sul rigore e sulla prestazione dei suoi giocatori contro l’Inter. Queste le sue parole: “Dal campo non sembrava rigore e rivedendo le immagini al monitor confermo l’impressione. Ho parecchi dubbi, ma non voglio polemizzare, preferisco parlare della prova di grande personalità e coraggio dei miei ragazzi. Abbiamo interpretato nel modo giusto la partita, soprattutto nel secondo tempo. C’è rammarico perché gli episodi condizionano i momenti della partita. Nel primo tempo potevamo gestirne alcuni con maggior lucidità”.
Successivamente ha espresso la sua opinione su come la classe arbitrale potrebbe migliorare, dicendo: “Credo debba esserci comunicazione e disponibilità tra arbitro e VAR. Questa è la cosa fondamentale, altrimenti avremmo potuto fare anche a meno. Sono comunque umani, quindi possono sbagliare, ma si dovrebbe abbassare il limite di errore quando si osservano le immagini al monitor. Retegui? Ha grandi margini di miglioramento e lo sta dimostrando. Secondo me può essere l’attaccante della Nazionale”.
Infine ha così concluso la propria intervista: “Il 3-5-2 che utilizziamo è malleabile e offre possibilità di inserire vari interpreti come Gudmundsson o Messias mezzala oppure due quinti che spingono molto. I difensori centrali laterali spezzano, conducono palla, creano situazioni offensive. La nostra idea è quella di tentare di attaccare gli avversari in superiorità numerica. I tifosi sono incredibili. Sono sempre stati così meravigliosi, ma quest’anno c’è qualcosa di speciale grazie anche ai miei ragazzi e per quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione”.