L’Inter di Simone Inzaghi ha giocato e perso una partita fondamentale per la corsa all’Europa contro la Fiorentina. A decidere il match è stata la rete realizzata di testa da Giacomo Bonaventura. L’allenatore nerazzurro ha parlato nell’intervista post partita. L’ex Lazio si è soffermato sull’incontro perso, ma anche su qualche singolo.
“C’è grandissima delusione, abbiamo perso due partite in casa. Dobbiamo lavorare di più, io per primo. Ho visto una squadra che ha dato il massimo ma dovevamo essere più cattivi. Abbiamo avuto tante palle gol che dovevamo sfruttare. Alla squadra però non posso dire nulla. Sapevamo la difficoltà della partita ma non è una classifica che volevamo“.
“Sono entrati giocatori in campo molto bene, con lo spirito giusto. Se avessimo giocato ancora del tempo non so se sarebbe cambiato il risultato, però per quello che concerne la prestazione e l’impegno, la squadra ha messo in campo tutto quello che aveva. Il pubblico ci ha incitato dall’inizio alla fine”.
“Il modulo? Penso che più andava avanti la partita, più la squadra ha perso lucidità. Però si è creato lo stesso, indipendentemente dal numero di attaccanti. Chiaramente per quello che riguarda gli attaccanti l’anno scorso siamo stati il miglior attacco, quest’anno siamo ancora il secondo. Però è dal 2023 che stiamo segnando di meno, è un dato di fatto. Gli attaccanti passano questi momenti, bisogna lavorare ancora più duramente e questo sarà un mese molto molto intenso“.
“Adesso la cosa che più conta è il campo, il sudore, il lavoro e recuperare più giocatori possibili. Oggi ne avevamo fuori diversi, Bastoni, Gosens e Correa erano tutti di rientro da infortuni importanti. C’è bisogno di tutti chiaramente, vogliamo risultati diversi, ma per quanto riguarda la prestazione ero molto più arrabbiato dopo la Juventus. È un risultato che non ci soddisfa e la classifica non è quella sperata che volevamo“.
“Lukaku? Chiaramente se avesse fatto due gol la prestazione sarebbe stata giudicata in un modo diverso, però per un attaccante la cosa più importante è creare occasioni. Oggi lui si è mosso tanto, ha avuto tante occasioni, ma ne abbiamo avute anche con Mkhitaryan e Barella. Non mi soffermerei solo su di lui, devo essere lucido ed estrapolare ognuno dei miei giocatori al di là del risultato che fa male”.
“L’umore negli spogliatoi non è dei migliori, però fa parte del calcio. Chiaramente i giocatori penso che siano lucidi anche loro nell’analizzare le parole senza farsi influenzare dal risultato. La prestazione di oggi è stata totalmente differente rispetto a quella della partita contro la Juventus”.
“Bisogna continuare a lavorare di più e meglio perché quello che stiamo facendo adesso non basta. Non sto qui a parlare degli impegni che ci aspettano, lo sappiamo tutti, quindi chiaramente il risultato della partita di oggi. Si sarebbe meritato un altro risultato, ma questo è il calcio e in questo momento quello che stiamo facendo non basta“.