Inter, che ne sarà di Dzeko?
Il calciomercato non è ancora ufficialmente iniziato, ma la dirigenza dell’Inter è già al lavoro su più fronti per regalare a Simone Inzaghi una squadra in grado di fare il salto di qualità sia in Europa che in campionato prima dell’inizio del ritiro. Sono giorni caldi soprattutto per quanto riguarda il parco attaccanti nerazzurro. Le trattative per Dybala e Lukaku proseguono e l’eventuale arrivo di due giocatori di tale livello porterebbe ad uno stravolgimento totale del reparto offensivo. Qualcuno sarebbe costretto a farsi da parte e in questo senso al momento l’indiziato numero uno potrebbe essere Edin Dzeko.
Inter, la situazione Dzeko
Data l’incertezza che aleggia sulle trattative per Dybala e Lukaku al momento è possibile formulare solamente ipotesi sul possibile schieramento dell’Inter nella prossima stagione. Certamente l’idea di un eventuale tridente Dybala-Lukaku-Lautaro stuzzica le fantasie di molti tifosi nerazzurri e forse anche dello stesso Simone Inzaghi. In questo contesto Dzeko si troverebbe nella posizione di primo rimpiazzo di Lukaku. Situazione che, visti gli impegni europei che attenderanno l’Inter nel corso della stagione, potrebbe non rivelarsi così drastica per il bosniaco. Le circostanze cambierebbero se Simone Inzaghi si mantenesse fedele al suo canonico 3-5-2. In quel caso Dzeko si troverebbe in una situazione ben più svantaggiosa e potrebbe quindi decidere di cambiare aria.
E’ chiaro che la dirigenza dell’Inter dovrà pensarci due volte prima di privarsi del bosniaco. La scorsa stagione Dzeko si è reso protagonista con 17 gol e 10 assist in totale, segno della sua propensione ad essere centravanti non soltanto goleador ma anche in grado di mandare in rete i compagni. Visto che le condizioni fisiche di Dybala e Correa durante la stagione non sono sempre al top, e considerando anche il probabile addio di Alexis Sanchez, Dzeko rappresenterebbe quell’usato sicuro che nessun allenatore disdegnerebbe, soprattutto nel corso di stagioni così lunghe e dispendiose come le recenti, in cui gli impegni si rincorrono e le rotazioni tra i titolari si rendono sempre più necessarie.