Aver intrapreso un nuovo percorso, senza dubbio difficile, ma in una grande squadra, come sempre ha desiderato. È questa la storia di Carlos Augusto, esterno sinistro di tutta fascia dell’Inter, che partita dopo partita continua a stupire e a convincere Inzaghi grazie anche ai suoi numeri, che lo vedono già autore di 1 assist dopo appena 7 partite di campionato.
Nonostante le abbia giocate tutte, anche se la maggior parte da subentrato, Carlos Augusto si sta godendo al massimo la sua avventura all’Inter, come raccontato in un’intervista esclusiva su DAZN: “Sta andando benissimo. Mi trovo in grande sintonia con il gruppo e sono davvero felice di poterli aiutare. Quando sono arrivato sono rimasto anche un po’ sorpreso perché è come essere in famiglia: tutti si aiutano tra di loro, è davvero un gruppo devastante”.
Un inizio molto solido, legato soprattutto al feeling speciale con l’allenatore che sin da subito lo ha messo a proprio agio: “Inzaghi è un allenatore che ti aiuta tanto a crescere: ti sta sempre vicino, ti aiuta a crescere e mantiene il gruppo ben unito. È molto presente con me in quest’inizio di stagione e credo che con lui possa crescere davvero tanto. La prima cosa che mi ha chiesto è guardare la parte tattica: mi ha spiegato come gioca l’Inter e come dovevo adattarmi al loro modo di giocare”.
A oggi, nel classico 3-5-2 di Inzaghi, il brasiliano ricopre il ruolo di tutta fascia a sinistra. Verrebbe da dire una certezza, eppure non è l’unica posizione che ha ricoperto nella sua carriera, come racconta lo stesso Carlos Augusto nell’intervista: “Fino a 15 anni ero esterno offensivo, successivamente ho ricoperto il ruolo di terzino. Nel corso del tempo ho cambiato ancora: quando ero vicino alla prima squadra ho ricoperto anche il ruolo di difensore centrale, per poi tornare a essere il terzino. In Brasile mi dicevano che ero troppo difensivo, in Italia invece pensano sia troppo offensivo, ma la verità è che io voglio fare benissimo entrambe le fasi”.
Un posto da titolare inamovibile che Carlos Augusto spera di conquistare, provando a insidiare sempre Dimarco. Nonostante la concorrenza, però, il rapporto tra i due è più che ottimo: “La concorrenza con Dimarco credo sia importantissima per entrambi: parliamo sempre, ci aiutiamo a vicenda. Io voglio aiutare la squadra al massimo e per questo voglio essere pronto quando ho l’opportunità”.
Articolo di Marco Palomba