Inter, Calhanoglu: “Ruolo? Serve più attenzione per entrambe le fasi”
Hakan Calhanoglu dell’Inter ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del secondo turno di Champions League che si giocherà martedì 2 ottobre alle ore 21:00 allo Stadio San Siro contro il Benfica. Calhanoglu ha presentato la sfida contro la squadra portoghese dopo le parole dell’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi. L’Inter è chiamata a vincere dopo il pareggio in trasferta contro la Real Sociedad terminato 1-1 il 20 settembre scorso. Un’eventuale vittoria da parte degli uomini di Inzaghi li porterebbe a 4 punti nel girone conoscendo già il risultato di Salisburgo-Real Sociedad che si giocherà alle ore 18:45.
Inter-Benfica, la conferenza di Calhanoglu
Calhanoglu ha parlato della squadra portoghese e dell’atteggiamento che la squadra dovrà avere fin dai primi minuti di gioco: “L’anno scorso contro il Benfica non ho giocato, quest’anno sono pronto. Loro sono forti, hanno tanta qualità e conosco bene l’allenatore dato che l’ho avuto al Leverkusen. La vittoria contro la Salernitana ci aiuta ma la nostra mentalità è sempre la stessa. Siamo sempre pronti: i nuovi arrivati sono forti, c’è un bel clima e nessuno vuole arrendersi. Di Maria lo conosciamo: è simile a Berardi, ha tanta esperienza ma siamo pronti a fermarlo. Ho parlato con Schmidt, mio ex allenatore al Bayern: sono contento di vederlo dopo che mi ha fatto l’in bocca al lupo per la finale l’anno scorso. Mi ha cresciuto molto in Germania. Sono contento anche per Kokcu, che è molto bravo ed è un grande uomo“.
Calhanoglu si è mostrato ottimista in conferenza stampa per il cammino dell’Inter in questa Champions League e ha parlato del nuovo allenatore della Nazionale turca: “Domani dobbiamo vincere per com’è andata la prima giornata di Champions. Ci siamo preparati bene, abbiamo scaricato due giorni e siamo pronti per questa partita. Non sarà facile ma daremo tutto anche grazie all’appoggio dei nostri tifosi. Ringrazio il nostro ex allenatore in Nazionale. Ho parlato con Montella al telefono perché voleva feedback sulla squadra e sul paese. L’ho avuto al Milan e sono contento di avere un allenatore in Italia dato che qui il calcio è sempre avanti”.
Il calciatore turco ha parlato della finale persa nella scorsa edizione della Champions League e sul rapporto che ha con i tifosi dell’Inter: “L’anno scorso è stato bello essere in finale e sono orgoglioso della mia squadra dato che il percorso non era stato facile. Abbiamo dimostrato di essere forti e stiamo migliorando tante cose. In Champions tutte le partite sono difficili, non siamo favoriti, tutte le squadre lo sono. Questo feeling con l’Inter non si può spiegare, si può solo vivere. Quando sento i tifosi dal campo mi danno forti emozioni, a me e alla mia famiglia. Mia mamma e mia moglie hanno pianto: per questo darò sempre tutto per questa maglia. Mi hanno accolto fin dal primo giorno: arrivare dal Milan è difficile, ma loro mi sono sempre stati vicini”.
Il centrocampista nerazzurro ha anche parlato del suo nuovo ruolo in campo e sull’eredità che potrà prendere Asllani: “Quando viene messa pressione sul centrocampo dell’Inter, come successo contro il Sassuolo e la Real Sociedad, dobbiamo migliorare. C’è sempre possibilità di fare meglio, abbiamo analizzato ma abbiamo già messo da parte. Daremo in campo tutto grazie ai consigli del mister e dello staff. Anche io voglio rubare palloni, verticalizzare il più possibile. Giocando avanti alla difesa ho più pressioni essendo il fulcro del gioco. Ho più compiti in difesa ma devo contribuire in avanti. Cercherò di stare attento ma anche di stare tranquillo, mettendo tutta la mia intelligenza per aiutare i compagni. Da giocatore esperto posso dire ad Asllani di dare sempre il massimo, essere più aggressivo e avere fame nei duelli. Abbiamo un bel rapporto e ho notato subito che ha ottime qualità. Ascolta molto e sta imparando in fretta“.